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Giallo a Firenze, tre cadaveri in una casa: le ipotesi

30 dicembre 2020 | 13.46
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Immagine d'archivio (Fotogramma)
Immagine d'archivio (Fotogramma)

Giallo di fine anno a Figline Valdarno, a una trentina di chilometri da Firenze, con il ritrovamento di tre cadaveri in avanzato stato di decomposizione in un appartamento. Si ipotizza il suicidio anche se non si esclude l'ipotesi di un omicidio-suicidio. Sono stati i vicini di casa a chiamare la polizia municipale e i vigili del fuoco perché da giorni sentivano un forte odore provenire dall'abitazione, al primo piano di Vicolo Guinelli 1, nel centro storico, da dove, peraltro, non rispondeva nessuno da diverse settimane.

Quando i pompieri, questa mattina alle 11.45, hanno sfondato la porta d'ingresso si sono trovati davanti le salme putrefatte di tre persone italiane della stessa famiglia, la mamma di 77 anni e i suoi due figli di 46 e 51 anni. Gli accertamenti sono stati condotti dai carabinieri del nucleo investigativo e della Compagnia di Figline Valdarno. Sul posto per i rilievi il personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del comando provinciale dell'Arma di Firenze.

Non sono stati rilevati segni di scasso alla porta o alle finestre e il portone d'ingresso era chiuso dall'interno con doppia mandata. Il medico legale che ha fatto una prima ricognizione ha stabilito che il decesso dei tre congiunti risalente a circa un mese e mezzo fa.

Il decesso dell'anziana sarebbe riconducibile ad una pregressa malattia oncologica, un tumore che la stava devastando da qualche tempo. E forse proprio il decesso per malattia della madre sarebbe stata la causa determinante della tragedia che ha coinvolto anche i due figli. Secondo le testimonianze raccolte, i tre vivevano in maniera simbiotica, facendo una vita appartata e ristretta solo al loro piccolo nucleo familiare. Da qui l'ipotesi del duplice suicidio da parte dei due figli sconvolti dalla scomparsa della mamma.

I due figli prima di morire, secondo una prima ricostruzione, avrebbero fatto un uso massiccio di medicinali per stordirsi, e poi si sarebbero tolti la vita con l'uso di un coltello, che è stato ritrovato nell'appartamento e sequestrato. Sui due cadaveri è stata trovata una coltellata al collo, all'altezza della carotide sinistra. Saranno le indagini e gli esami medico-scientifici ad accertare se entrambi si siano entrambi suicidati oppure se il fratello abbia prima ucciso la sorella e poi si sia suicidato. Quello che è certo, è che gli investigatori dell'Arma escludono violenze da parte di soggetti estranei.

L'appartamento è stato posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti. Le tre salme sono state trasportate all'Istituto di Medicina Legale dell'ospedale Careggi a Firenze dove saranno svolte le autopsie. Le indagini sono coordinate da pubblico ministero Gianni Tei della Procura della Repubblica di Firenze.

La famiglia aveva vissuto per qualche tempo in Sudamerica. La madre era rientrata dal Venezuela nel 2018 mentre il figlio era rientrato dal paese latinoamericano nel 2008, lo stesso anno in cui era morto suo padre.

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