cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 15:46
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Giallo sul pediatra arrestato a Milano, Ordine dei medici scrive alla Procura: “Mai ricevuta notifica”

27 maggio 2014 | 13.50
LETTURA: 4 minuti

Il presidente dell’Ordine del capoluogo lombardo all’Adnkronos Salute interviene sul caso del medico 54enne arrestato con le accuse di violenza sessuale su un paziente di 12 anni: “Non sappiamo ancora se appartiene al nostro ordine”

(Infophoto)
(Infophoto)

Per l’Ordine dei medici di Milano è ancora un giallo il caso di M. L., il pediatra 54enne dell’hinterland milanese arrestato con le accuse di violenza sessuale su un paziente dodicenne che seguiva in una clinica privata del capoluogo lombardo, di detenzione di materiale pedopornografico e atti persecutori. “Non sappiamo ancora se l’Ordine di appartenenza è il nostro” spiega all’Adnkronos Salute Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano. “Per ora non ci è arrivata alcuna notifica in merito” precisa, e “nessuna notifica” è arrivata nemmeno nel 2006, quando il professionista era stato condannato in via definitiva a 8 mesi per un reato analogo.

Buco di comunicazione - “Vogliamo e dobbiamo sapere se questo pediatra appartiene al nostro Ordine” si sfoga Rossi, che annuncia di avere scritto “già ieri pomeriggio” alla Procura per avere informazioni. Più in generale, al di là del singolo caso, il presidente di Omceo Milano lamenta un buco di comunicazione da parte dell’autorità giudiziaria “un po’ per tutte le vicende del genere, anche meno clamorose, che riguardano persone iscritte ad Albi, non solo a quello dei medici, per le quali vengono aperti o chiusi procedimenti penali”.

La condanna del 2006 - Com’è possibile che M. L., nonostante la condanna del 2006, abbia continuato a svolgere l’attività di pediatra a contatto con dei bambini? “Purtroppo, quando succede che a carico di un iscritto all’Ordine viene aperto un procedimento penale, non sempre l’Ordine viene informato” risponde Rossi, ribadendo che “al momento non sappiamo ancora se il medico in questione faccia riferimento a Omceo Milano”.

“Spesso - assicura il presidente - del procedimento non viene data notizia. Questo è un problema molto serio che riguarda in generale tutti gli Albi e che va assolutamente affrontato”.

La sospensione dall’ordine - “Ho appreso ieri da notizie di stampa della vicenda del pediatra e ho subito scritto alla Procura - riferisce Rossi - perché dobbiamo sapere se l’Ordine di appartenenza è il nostro. In questi casi, trattandosi di un arresto, scatta la sospensione di diritto. Ma oltre a questo l’Ordine dovrebbe aprire un procedimento disciplinare, anche se di fatto resterebbe sospeso fino a sentenza definitiva”.

Il presidente è pronto a scendere in campo per migliorare il dialogo con l’autorità giudiziaria: “Ho deciso - annuncia - di scrivere al procuratore capo di Milano e al presidente del tribunale penale per porre la questione, perché vorrei che in futuro tutti i procedimenti aperti o chiusi nei confronti di medici iscritti al nostro Ordine ci venissero comunicati”.

Ma Rossi auspica un’azione di ‘pressing’ anche da parte della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici: “Bisognerebbe chiedere che il legislatore metta per iscritto, nero su bianco nei codici, l’obbligo di informare qualsiasi Albo di un eventuale procedimento penale a carico di qualsiasi iscritto. Se la Fnomceo è d’accordo, sarebbe utile che si facesse portavoce del problema”.

Moige - Intanto il Movimento italiano genitori fa sapere di volersi costituire “parte civile contro il pediatra di Milano” e “contro quanti si sono resi complici sottovalutando la pericolosità dell’imputato nel rapporto con i minori”. Lo comunica Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige, ritenendo “inammissibile che una persona condannata per possesso di materiale pedopornografico otto anni fa continui ad esercitare una professione che prevede lo stretto contatto con i minori. Chiediamo spiegazioni all’Ordine dei medici competente”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza