'E' liberamente ispirato ai fatti e si pone come legittima satira di costume'
Prosegue la disputa tra Gianni Ippoliti e Pamela Prati sulla proiezione del trailer del cortometraggio 'Mark Caltagirone, una storia italiana'. Dopo la diffida dei legali della Prati - che avevano chiesto di bloccare la proiezione del trailer del corto di Ippoliti, prevista il 26 luglio scorso al Festival di Maratea, in quanto l'opera si preannunciava "lesiva della dignità" della showgirl - Ippoliti risponde a queste affermazioni attraverso una lettera inviata dal suo legale, Fabio Verile, all'avvocato della Prati.
Nella lettera l'avvocato del conduttore e giornalista scrive che "l'opera in questione - come potrà essere specificato in fase di riproduzione - è liberamente ispirata ai fatti ed alle notizie pubblicati e rappresenta il frutto di una rivisitazione, diversa, per gli aspetti essenziali, da quanto accaduto". E, spiegando che l'intento di Ippoliti "ha l'unico scopo di esprimere una più che legittima satira di costume", il legale conclude scrivendo: "Il mio cliente, appena possibile, metterà a disposizione della signora Prati le scene rappresentative del trailer in questione".
La risposta dell'avvocato, spiega lo stesso Ippoliti all'Adnkronos, "arriva perché Pamela Prati ha fatto queste affermazioni sul mio corto tramite un legale. Io più volte avevo detto che sarebbe bastato che Pamela mi avesse telefonato e l'avrei tranquillizzata. Ma lei ha scelto di farmi scrivere da un legale e io le ho risposto attraverso il mio avvocato per rassicurarla che il trailer non è lesivo nei suoi confronti".
