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Giannini contro Floris, via con la sfida del martedì

16 settembre 2014 | 21.53
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In attesa del verdetto dello share, in onda i due attesi talk della nuova stagione televisiva che contrappongono la Rai a La7. Benigni, asso nella manica di 'Ballarò': ''80 euro? In busta sono rimasti solo quelli visto che lo stipendio non c'è più'' (VIDEO) Crozza-Renzi e autoironia per la partenza di 'DiMartedì' (VIDEO)

Giannini contro Floris, via con la sfida del martedì

Il nuovo 'Ballarò' di Massimo Giannini e l'esordio su La7 di Giovanni Floris con 'DiMartedì'. In attesa del verdetto dello share, è partita la sfida del martedì tra i due attesi talk della nuova stagione televisiva che contrappongono la Rai a La7.

"Ballarò sarà un programma di parte perché la parte sono i telespettatori che ci seguono", ha messo in chiaro l'ex vicedirettore di Repubblica'. "Gli azionisti della Rai, infatti, non sono i partiti di maggioranza e neppure quelli di opposizione, ma i cittadini che hanno diritto di sapere e conoscere". Al di là di tutto, nell'anteprima del talk show, Giannini ci tiene a sfoderare l'asso nella manica del suo esordio: l'intervista a Roberto Benigni.

Scanzonato e in rigorosa camicia bianca, in omaggio al Renzi style, il premio Oscar non può che partire dal premier, ''uno capace di fare cose incredibili visto che ha fatto vincere il Pd!'". "Effettivamente - ironizza poi -tante promesse le fa. Ora c'è l'agenda dei mille giorni, la lista è lunga e spera che ci dimentichiamo. Io però ti seguo, Matteo, non ti molliamo". (VIDEO)

"Renzi è partito con la scuola e invece... Ieri hanno riaperto le scuole e ora Renzi deve stupirci. La scuola è il nostro futuro. Si è parlato di bicameralismo perfetto ma è solo una frase, mentre se si fa una scuola è la risoluzione di una vera tragedia", dice Benigni puntando il dito sulla riforma mancante.

Non manca un riferimento ai famosi 80 euro aggiuntivi in busta paga voluti dal premier Renzi: "Un colpo bello, bellissimo, anche perché - scherza - questi 80 euro sono rimasti in busta paga. Però ci sono solo quelli, perché il lavoro invece non c'è. Renzi è uno che le promesse le mantiene".

"Oggi inizia la nostra nuova avventura su La7. Ricominciamo da capo dopo tanti anni'', è l'incipit di Floris, alla prova dopo l'addio a viale Mazzini. ''Cambiare dopo tanto tempo, lasciando una cosa che va bene per farne una nuova e' una cosa difficile e dura ma e' molto bello. Speriamo di convincere piano piano le persone che per tanti anni ci hanno seguito a tornare con noi. Piano piano".

Subito dopo l'intro e la presentazione degli ospiti, l'attesa copertina di Maurizio Crozza (VIDEO). Il comico ha iniziato nei panni di Matteo Renzi: "Giova tu sei la prova evidente che io mantengo le promesse. Senza nemmeno aspettare i mille giorni a te ti ho fatto fuori dalla Rai nei primi venti minuti". Poi la satira sul programma dei 1000 giorni ("piu' lo ripeto e piu' mi convinco pure io"): "Vi spiego -ha detto Crozza nei panni di Renzi- lo slogan 'passo dopo passo'. Uno mi chiede: che fai sulla scuola? Ed io: 'passo'. Che fai con la giustizia? Ed io: 'passo'. Così arrivi a fine legislatura senza aver fatto un beneamato passo".

Crozza torna dunque nei suoi panni e fa gli auguri alla nuova trasmissione, con un po' di autoironia: "Giova -dice Crozza- che bello che tu sia qui a La7. Perché qui non c'erano talk show". Poi spara contro i titoli dei nuovi programmi 'diciannovEquaranta' e 'diMartedì': "Scusa ma i tuoi figli come li hai chiamati 'quello nato a marzo' e 'quello nato a novembre'?", dice il comico che poi paragone Renzi all'iWatch ""è bello ma poi pensi: a che minchia serve?"). E chiude con l'imitazione di Marchionne e con un duetto tra il segretario della Fiom e la Camusso, entrambi interpretati da lui.

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