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Giannini: ''Dal governo no tagli lineari ma solo risposte strutturali''

19 aprile 2014 | 09.42
LETTURA: 6 minuti

Giannini: ''Dal governo  no tagli lineari ma solo risposte strutturali''

Il ministro per l'Istruzione e la Ricerca Stefania Giannini, segretaria di Scelta civica, è soddisfatta per l'esito del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge Irpef. "Nell'insieme esco soddisfatta. Anzitutto sono state date risposte strutturali - afferma in un'intervista a L'Unità - si aggredisce la spesa con i tagli alla Pubblica amministrazione, le municipalizzate passeranno da 8000 a 1000 in un triennio; c'è la trasparenza dei costi di beni e servizi, un cavallo di battaglia di Scelta civica, quindi nell'impianto ci ritroviamo''. "Si tratta di risparmi per 200 milioni fra tutti i sedici ministeri, per i tagli di beni e servizi, per il Miur circa 15 milioni. Ma quello che nei rumors aveva destato apprensione, che venisse tagliato il fondo di finanziamento, il Foe, fondo per la ricerca, non è avvenuto. Comunque le valutazioni finali sulle cifre si faranno quando verranno presentate le tabelle". Secondo Giannini comunque il fatto che "non ci siano tagli lineari come è avvenuto sempre nel passato, è già un segnale importante. Quello che manca, ma non era questa la sede e ne sta parlando con il ministro Padoan, è una programmazione triennale del budget disponibile, soprattutto per la ricerca".

Genova, Bagnasco tra i vicoli della movida: boom di 'selfie' con i giovani

Sara' l'effetto Bergoglio, ma a Genova il 'selfie' con il cardinale incassa l'ok dei giovani. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, tornava dalle celebrazioni pasquali passando per i vicoli del centro storico. I ragazzi, scrive oggi il 'Secolo XIX', si divertivano nella movida notturna. A un tratto, sono le 23 di giovedì sera, riconoscono Bagnasco, e la parola getta ponti all'incontro e al sorriso. 'Cardinale, una foto? inquadriamoci meglio', dice un giovane mettendosi in posa con il prelato. E non e' il solo. Pochi passi ancora e Bagnasco, reduce dalla visita ai Sepolcri, viene fermato di nuovo, questa volta da un gruppo di adolescenti. Strette di mano a un'altra pioggia di 'clic', fatti scattare dai cellulari dei giovani. A farsi immortale con il porporato sono anche alcuni adulti che non si sono fatti sfuggire l'occasione di uno scatto con il loro cardinale, che poi risale i vicoli salutati dai ragazzi.

Tav, Virano: ''allarme finanziamenti francesi? Presto soluzione con la Bei''

Il comitato Transalpine ha lanciato l'allarme sui finanziamenti francesi per la Torino-Lione ma una soluzione, a breve, dovrebbe arrivare dalla Bei. "L'impianto giuridico-finanziario dell'Italia è diverso da quello francese. Oltralpe le opere vengono finanziate via via che c' è necessità, attraverso un' apposita agenzia nazionale", è quanto afferma a 'Il Sole 24 ore' Mario Virano, commissario di governo per la Torino-Lione e presidente italiano della Cig in merito all'allarme sui finanziamenti che arriva dal comitato Transalpine che riunisce Oltralpe tutti i soggetti coinvolti a sostenere l'alta velocità. "Penso sia corretto, da parte di Transalpine, porre sul tavolo un problema - sostiene Virano - in questo momento, in Francia, è fortissimo il dibattito sui tagli che il Paese deve affrontare per stare nei parametri fissati da Maastricht. Ciò detto, però, sulla Torino-Lione c' è un impegno diretto da parte di Hollande. Ed è questo che conta". "L' attenzione è massima, più che da parte dell' Italia, a livello comunitario. Non a caso abbiamo già incontrato anche la Bei in Lussemburgo, per cercare una rapida soluzione. Con forme di finanziamento che non è detto che siano solo ed esclusivamente pubbliche" spiega il commissario.

Legge elettorale, De Mita: ''Italicum disastro per salvare falso bipolarismo''

"Le europee sono l'ultima grande occasione per scongiurare il disastro" che, secondo Ciriaco De Mita, ha un nome preciso: Italicum. L'ex segretario della Dc spiega, in un'intervista al "Messaggero" che "non c'è bisogno di evocare derive autoritarie per rendersi conto che la riforma minaccia seriamente il principio della rappresentanza. E in nome di cosa poi? Per la volontà di continuare a garantire un fallimento, quello del bipolarismo. Il bipolarismo non si può imporre per legge. In Italia non c'è, non si è formato. Invece noi continuiamo a illuderci che ci sia e pretendiamo pure di organizzare sistemi che disciplinano un fatto che non esiste". Un'altra delle "mostruosità" della legge elettorale in cantiere sono le soglie di sbarramento che fanno piazza pulita dei piccoli partiti. "Che significa piccoli? In tutti i sistemi sani e pluralistici esistono forze che puntano a concorrere al governo, forze la cui condizione di esistenza non è la conquista del potere ma l'allargamento della spazio della democrazia, che in Italia si è notevolmente ridotto. Con volgarità di giudizio, l'Italicum vuole sacrificare i cosiddetti minori introducendo soglie di sbarramento abnormi. Del resto, anche Erode pensò bene di ammazzare i bambini". Anche il concetto di governabilità non va distorto a uso e consumo dei partiti più forti, "Di quale governabilità parliamo nel caso dell'Italicum? Guardiamo la realtà: il 50 per cento dell'elettorato si divide tra l'astensione e il voto a movimenti di protesta come quello di Grillo. Il restante 50 per cento si divide tra ben più di due partiti. Il risultato -conclude De Mita- è che con questa nuova legge elettorale il governo sarà espresso, nel migliore dei casi, dal 25 per cento dell'elettorato".

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