Continuano senza sosta per il quarto giorno consecutivo le ricerche del bimbo di sette anni abbandonato per punizione dai genitori in un bosco sulle montagne dell'isola settentrionale di Hokkaido, in Giappone. Circa 180 persone tra agenti di polizia e vigili del fuoco stanno setacciando un'area di cinque chilometri quadrati popolata da orsi e in cui di notte le temperature scendono a 7 gradi.
I soccorritori hanno esteso la zona delle ricerche e sono stati impiegati cani addestrati e cavalli per raggiungere la parte più fitta della foresta, ha riferito Nippon TV. La ricerca del piccolo Yamato Tanooka, che al momento della scomparsa era vestito con jeans e t-shirt e non aveva con se né cibo né acqua, è ampiamente coperto dai media, con le reti televisive che eseguono frequenti collegamenti dalla scena.
Intanto sui social media infuriano le critiche contro la coppia. Un utente Twitter ha detto che non riusciva a capire perché avessero abbandonato il loro bambino in una foresta remota, anche se per poco tempo: "Sono un genitore anch'io, capisco la disciplina, ma così è troppo". "Questa non è una punizione, ma è un abuso!", si legge in un post, mentre un altro scrive "I genitori sono così stupidi, sono senza parole". Dal canto suo, il padre del ragazzo si è scusato pubblicamente in televisione. "Sono affranto per la sorte del mio bambino e per aver causato problemi a tante persone", ha dichiarato il 44enne.