La Banca del Giappone interverrà con aggiustamenti di politica monetaria "opportuni, tenendo conto dell'evoluzione dell'attività economica e dei prezzi, nonché delle condizioni finanziarie, con l'obiettivo di mantenere lo slancio verso il raggiungimento della stabilità dei prezzi". E' quanto comunicato dall'istituto al termine della riunione dei membri del Consiglio.
La Banca centrale ha deciso di mantenere il tasso di interesse invariato a -0,1% e ha votato a favore di un mantenimento della politica monetaria aggressiva, in quanto l'obiettivo dell'inflazione al 2% è ancora lontano. L'inflazione in Giappone, a dicembre, si è attestata infatti all'1%. Un dato tendenziale uguale a quello registrato a novembre e più basso delle aspettative degli analisti, che prevedevano l'1,1%. Secondo quanto rilevato dal ministero degli Affari interni e della Comunicazione, su base mensile i prezzi al consumo sono saliti dello 0,2%.
La Boj, inoltre, ha confermato l'intenzione di aumentare l'importo delle partecipazioni in Titoli di Stato, con un ritmo annuo di circa 80 trilioni di yen, al fine di mantenere il rendimento di quelli a 10 anni intorno allo 0%. Nel verbale si fa riferimento anche a "un aumento moderato dei consumi privati, al trend positivo di crescita degli investimenti fissi delle imprese e al miglioramento dei profitti aziendali e del sentiment aziendale".