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Gigi Proietti: "Un one man show? Non lo escludo, ma è un'arma a doppio taglio"

26 giugno 2014 | 20.48
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Il sindaco di Roma, Ignazio Marino con Gigi Proietti al Globe Theatre. Foto Ign
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino con Gigi Proietti al Globe Theatre. Foto Ign

Tra le maschere, dietro le quinte, spunta il teschio di Amleto con una scritta in dialetto: "Oggetti di scena. Non se toccano". E' l'atmosfera che si respira al Globe Theatre, complice la sagace romanità di Gigi Proietti. La stagione estiva al teatro di Villa Borghese nella Capitale prenderà il via l'8 luglio con la direzione artistica di un mattatore come Proietti, che ha firmato la regia dello spettacolo di apertura 'Romeo e Giulietta'. Sul palco con il sindaco della Capitale, Ignazio Marino scherza sulla pioggia scrosciante che ha aperto la conferenza stampa d'apertura. ''Una stagione bagnata? Vuol dire che sarà fortunata - ha detto Proietti - presentando il cartellone. Dal 'Sogno di una notte di mezza estate' per la regia Riccardo Cavallo, recentemente scomparso, a cui è dedicata la rassegna teatrale, ai nuovi allestimenti di 'Pene d'amor perdute' di Alvaro Piccardi e di 'Molto rumore per nulla' di Loredana Scaramella". Shakespeare è autore 'moderno'? "Non lo so - chiosa Proietti - di certo è contemporaneo e fa impazzire i giovani che dagli spalti urlano quasi fossero a un concerto".

Sui progetti futuri non esclude uno spettacolo tutto suo. "Un one man show? Me lo chiedono, non lo nego - confessa - non lo escludo, ma è un'arma a doppio taglio. Adesso a settembre farò un film di Neri Parenti sugli 'Oroscopi' che uscirà sotto le feste".

Sul piccolo schermo, invece, abbandonati i panni del maresciallo Rocca, vestirà quelli di un giornalista che rinuncia alla pensione per risolvere vecchi casi di cronaca nera. Parla a raffica, di sport e dell'ultima partita dell'Italia ai Mondiali. "Non c'è stato gioco, si guardavano. Mi sembravano quel pugile che dice: lui menava e io me lo studiavo. Per la patria bisogna essere un po' più seri". Dal palco annuncia poi con orgoglio la presenza di una delle figlie, l'energica Carlotta, alla manifestazione, che prevede anche una rassegna di corti, lo Shakespeare Fest: "Sì, è lei- sorride - è una Proietti".

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