''Nessuno dei 32 morti e' deceduto perche' il generatore diesel di emergenza non funziono' la sera del naufragio. Per questo non vedo la rilevanza di accertare questa circostanza in sede processuale''. Lo ha detto il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, a proposito del sopralluogo odierno dei periti sul relitto della Costa Concordia. A differenza del precedente sopralluogo, il 23 gennaio scorso, a cui fu presente, oggi Verusio non si e' recato all'isola del Giglio, dove invece c'erano due suoi sostituti procuratori.
''Si sa bene come sono andate le cose quella sera del 13 gennaio 2012 e lo abbiamo dinostrato'', ha aggiunto Verusio. ''Non abbiano nessuna prova che il generatore diesel d'emergenza quella sera non funzionava. Non si capisce bene, cioe', se era difettoso o se in seguito all'urto non entro' in funzione. In ogni caso, funzionasse o non funzionasse, il generatore disel - ha sottolineato il procuratore capo - non ha avuto nessuna rilevanza riguardo alla dinamica dei decessi; nessuno e' morto a causa del generatore. Non vedo pertanto la rilevanza di questo accertamento''.