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Giorgetti: "Non cediamo controllo Rai Way. Nozze con altro operatore? Una eventualità"

17 marzo 2022 | 11.57
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Giorgetti:

"L’intervento normativo oggi in discussione mira a mantenere il controllo strategico pubblico sulle infrastrutture" e si inquadra dal punto di vista industriale in "un momento di transizione infrastrutturale, digitale e ambientale" del paese: "è in questo contesto che deve essere collocato il decreto e la possibilità che esso accorda a Rai e Rai Way la possibilità di aprirsi nuovamente al mercato". Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in audizione presso la commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai sul decreto con cui si autorizza la Rai a ridurre la propria partecipazione in Rai Way fino al limite del 30%, decreto che sarà pubblicato in Gazzetta tra oggi e domani. Ed è "attraverso la definizione dei contenuti del contratto di servizio" Stato-Rai che il governo "intende assicurare che le eventuali risorse derivanti" da operazioni riguardanti Rai Way "vengano destinate a specifici obiettivi di interesse pubblico" spiega ancora il ministro che sgombra il campo anche da preoccupazioni legate alla perdita del controllo.

"E' una infrastruttura strategica quella di RaiWay? Sì, ma allora perché cedete il controllo? Noi non cediamo il controllo, come ribadito nel Dpcm. Il controllo rimane perché, come noto accade in altre società 'pubbliche' che svolgono ruoli pubblici, rete e altro, il 30% è sempre considerata alla disciplina di diritto societario e diritto commerciale, la soglia entro la quale in presenza di un'azionariato diffuso, l'azionista riesce a mantenere il controllo societario. Quindi paradossalmente passare dal 64% al 30 o 31% non cambia nulla" sottolinea dicendo di guardare a "tutto l'elenco delle partecipate dello Stato di interesse strategico". Cio' detto " se la Rai scende dal 64% al 30 e non cambia niente, e lo fa solo per portare a casa un po' di soldi, ripianare i debiti e continuare a farne altri, allora... Questo non deve accadere!", ha avvertito Giorgetti.

Quanto al tema 'nozze' eventuali di Rai Way con un altro operatore di rete, che in Italia è Ei Towers, "questa evidentemente è una eventualità, é una cosa che leggendo il decreto non viene esclusa ma non è nemmeno la motivazione per cui viene fatto questo decreto" afferma il ministro dello Sviluppo economico precisando che "qualora si andasse in quella direzione bisogna garantire i presidi per una gestione terza e indipendente della rete che è l'obiettivo di interesse pubblico che va garantito". Insomma "le nozze dipendono da tanti fattori, è un fatto che non si puo' escludere, ma per arrivarci non può bastare semplicemente questo decreto, che comunque è un passo in avanti" ha detto il ministro.

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