L'assessore alla Cultura di Roma: "Ora le 'forze giovani' che vogliano valorizzare la propria attività potranno mettersi alla prova, in una situazione regolare e che consenta il massimo dello sviluppo"
"I protestanti di ieri sono solo una parte del popolo del cinema. Il comune sta lavorando alla realizzazione di un bando che permetterà a tutte le 'forze giovani', che vogliano valorizzare la propria attività, di mettersi alla prova, in una situazione regolare e che consenta il massimo dello sviluppo". Lo dice l'assessore alla Cultura di Roma Giovanna Marinelli, rispondendo all'Adnkronos sulla protesta che ieri ha radunato un'ampia folla davanti al cinema America di Roma, dopo lo sgombero della sala Troisi del gruppo Ferrero.
"Penso che ci sia una difficoltà di informazione e la colpa è del Comune di Roma", afferma Marinelli, ribattendo al critico cinematografico Mario Sesti, che ieri paventava la conversione commerciale delle sale storiche della città.
"Noi non indentiamo in alcun modo commercializzare le sale. Tuttavia, alcune di esse sono architettonicamente vincolate e intoccabili, altre, di contro, nella periferie della città, potrebbero essere riaperte e fruibili da tutti con una relazione forte tra attività commerciali e culturali", fa notare l'assessore.