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Arte: Giovanni Boldini 'superstar', in Cina il pennello della Belle Epoque

19 luglio 2016 | 17.15
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Arte: Giovanni Boldini 'superstar', in Cina il pennello della Belle Epoque

Ritrasse i protagonisti della Belle Epoque, dalla Marchesa Luisa Casati a Donna Franca Florio, dall'Infanta Eulalia di Spagna a Giuseppe Verdi. Per la prima volta le opere di Giovanni Boldini volano in Cina. Da domani al 9 ottobre, infatti, verrà presentata una mostra dedicata al pittore ferrarese che si terrà al China World Art Museum di Pechino, prestigiosa sede museale impegnata da anni nella promozione dell’arte straniera. L'esposizione nasce dalla collaborazione tra il ministero dei Beni culturali e del Turismo, il China World Art Museum, la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

"La mostra rientra nel quadro delle iniziative promosse dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo per diffondere l’arte, la cultura e l’immagine dell’Italia nel mondo", ha dichiarato il ministro Dario Franceschini, inaugurando l’esposizione nella capitale cinese.

Boldini ha immortalato alcuni tra maggiori protagonisti del suo tempo, facendo di loro l’immagine stessa di quel particolare momento storico e culturale. Ma non è stato solo un maestro del ritratto e la sua arte ha trovato espressione in ogni genere e tecnica, dalla veduta alla natura morta, dalla pittura alla grafica. Pittore cosmopolita, viaggiò assiduamente e soggiornò in molte delle principali capitali europee, eleggendo Parigi come sua seconda patria.

La rassegna consentirà al pubblico cinese di ripercorrere l’intera parabola creativa dell’artista: dalle prove nella Firenze dei Macchiaioli alla produzione successiva all’approdo nella Parigi degli impressionisti, fino alle icone della ritrattistica che sanciscono l’affermazione della cifra stilistica con cui egli si impone sulla scena internazionale.

Inoltre, per restituire il contesto nel quale l’artista lavorò e per raccontare la vicenda dei suoi contemporanei, il percorso si chiude con una selezione di opere di altri celebri pittori italiani come Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Paolo Troubetzkoy e Vittorio Corcos, attivi tra Italia e Francia al volgere del secolo e che, insieme a Boldini, animarono la scena artistica del tempo.

Il fulcro dell’esposizione, curata da Barbara Guidi con la collaborazione di Maria Luisa Pacelli, è costituito dalle 37 opere provenienti dalle collezioni del Museo Giovanni Boldini di Ferrara, che permettono di documentare in maniera esaustiva la carriera dell’artista, evidenziando il ruolo di spicco del ferrarese nel rinnovamento della pittura italiana e internazionale.

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