Primo successo da professionista per il 22enne italiano, che si è imposto sul traguardo di Chiavari dopo una fuga solitaria. L'australiano dell'Orica GreenEdge leader della classifica generale. Domani primo arrivo in salita sul monte Abetone. (Dal calendario alle tappe, dall'albo d'oro ai corridori /Guarda)
Davide Formolo ha ottenuto la prima vittoria da professionista trionfando nella quarta tappa del Giro d'Italia, da Chiavari a La Spezia di 150 km. Il 22enne italiano della Cannondale-Garmin è arrivato al traguardo in beata solitudine dopo aver staccato tutti a 14 km dal traguardo. Alle sue spalle il gruppo staccato di 33" e regolato dall'australiano dell'Orica GreenEdge Simon Clarke, davanti al venezuelano Jonathan Monsalve (Southeast) (Dal calendario alle tappe, dall'albo d'oro ai corridori /Guarda).
Clarke è la nuova maglia rosa con 10" di vantaggio sul compagno di squadra, il colombiano Esteban Chaves, e 17" sul ceco della Tinkoff-Saxo, Roman Kreuziger. Domani quinta frazione con partenza da La Spezia e arrivo in salita al Monte Abetone dopo 152 km.
"Ho deciso di attaccare prima perché se avessi atteso sull'ultima salita forse non ce l'avrei fatta. Sono qui al mio primo Giro, non ho pressioni: quando non le hai riescono le cose migliori. E' stata una vittoria incredibile", dice Formolo. "I 500 metri finali sono stati assolutamente eccezionali, il rumore della folla mi ha fatto drizzare i capelli in testa -aggiunge il 22enne veronese-. Ho capito che avrei vinto la tappa solo a 100 metri dal traguardo, non pensavo alla Maglia Rosa. Sto correndo il mio primo Giro d'Italia, prendo le cose giorno per giorno e non sento alcuna pressione. Qui corriamo per Hesjedal nella classifica generale, non so se avrò un'altra possibilità di vincere una tappa".
