Nel Parco nazionale del Pollino, in Calabria, nell’entroterra di Scalea (Cosenza) sorge Papasidero, un comune di circa 700 abitanti il cui territorio corrisponde alla riserva naturale della Valle del Fiume Lao. E’ un crogiolo di sorprese naturali e architettoniche tra cui spicca la Grotta del Romito (uomo classificato di razza cro-magnon) con sei sepolture paleolitiche di individui di bassa statura e lo splendido graffito che raffigura il "Bos primigenius", un toro preistorico di 1,20 metri inciso su un masso circa 10-15 mila anni orsono (visitabile tutti i giorni, www.pro-locopapasidero.org). Poi le perle del Santuario della Madonna di Costantinopoli (XVII-XVIII sec.), incastonato nelle gole del Lao; i ruderi del Castello Svevo (XI-XIII sec.); la chiesa di San Costantino (XV-XVIII sec.). Tutt’intorno a Papasidero percorsi di trekking oppure, nella buona stagione, la possibilità di discese in gommone tra le gole del Lao. E a tavola fusiddi conditi con sugo di carne di caprettone, rascatiddi con ricotta affumicata o laghini e ciciri per finire con mastazzuli, crispeddi, pucciddati ed altri dolci tipici come pizzatula o zirpoli.
(Adnkronos/Travelnews24.it)