Lo storico Robert Hardman ha scritto 'Queen of our time The life of Queen Elizabeth II', un ritratto inedito e sconosciuto
Discreta, affabile, mai sopra le righe, sempre presente, quasi onnipotente. E' il ritratto di Elisabetta II secondo Robert Hardman nel libro uscito per il Giubileo di Platino 'Queen of our time, The life of Queen Elizabeth II' (Pegasus Books). "In 70 anni di regno non ha mai perso il suo aplomb, il suo sangue freddo. La guerra, i bombardamenti su Londra, i timori per un possibile rapimento - ha raccontato in una intervista a 'Point de vue' lo storico e specialista della monarchia inglese- E' un'immagine della regina inedita, poco conosciuta. Forse ripensando a quegli anni è riuscita ad affrontare la pandemia e oggi il conflitto tra la Russia e l'Ucraiana".
"La regina non ha mai perso il controllo anche in momenti molto difficili per la monarchia. Ricordo gli anni '90- ha proseguito lo storico inglese- il divorzio della figlia Anna, i problemi con Sarah Ferguson, l'uscita del libro di Andrew Morton su lady Diana... Una donna tenace, pragmatica, concreta, sempre con i piedi per terra. Così la ricorda l'ex presidente americano George W. Bush. Diversa dal primogenito, il principe Carlo, un romantico, molto più simile a Queen Mum. Perfetta incarnazione di saggezza, equilibrio, stabilità. Specchio di una monarchia costituzionale".
Una donna determinata, sin dall'infanzia, Elizabeth Alexandra Mary Windsor primogenita dei duchi di York che, secondo l'autore del prezioso volume, deve tutto alla sua formidabile salute, come del resto Queen Mum scomparsa a 103 anni, alle sua fede e al principe Filippo, ma anche al suo desiderio profondo di poter essere sempre all'altezza del ruolo, al servizio dei suoi sudditi. In fondo è quello che ha fatto in 70 anni di regno. "Un ritratto completamente diverso da quello 'dipinto' nella serie tv 'The Crown - ha aggiunto nell'intervista Robert Hardman- La regina Elisabetta non si è mai sentita sopraffatta dal suo ruolo. L'ho conosciuta personalmente. Sa come mettere perfettamente a proprio agio l'interlocutore. E poi ha una straordinaria memoria. Ricorda perfettamente tutti gli incontri avvenuti con i pontefici o Nelson Mandela".