''Nel solo 2013 sono stati prodotti e depositati nei registri di cancelleria più di 2.500.000 provvedimenti giudiziali telematici, provvedimenti consultabili on line per le parti, che in prospettiva sono destinati a realizzare una vera e propria banca dati provvedimentale che potrà consentire una reale conoscenza delle decisioni e degli indirizzi interpretativi dei giudici''. A fornire il dato, nel suo intervento a un convegno sulla giustizia digitale a Carpi, è stato il ministro Andrea Orlando.
Un obiettivo, quello della banca dati, ''di particolare interesse e rilevanza per alcuni settori nodali anche per lo sviluppo del nostro Paese: penso in modo specifico al contenzioso del tribunale delle imprese e al contenzioso in materia del lavoro''.