Che la moda possa diventare democratica può sembrare ancora un'utopia, ma l'iniziativa di Riccardo Tisci da Givenchy appare il primo passo per una svolta epocale, che potrebbe addirittura cambiare il sistema di organizzare fashion show in tutto il mondo. Il direttore creativo della maison parigina sfilerà a New York il prossimo 11 settembre, aprendo le porte del suo défilé a 1.200 persone non addette ai lavori. A riportare la notizia è il sito di Wwd.
Gente 'vera', nessuna celebrity, forse semplicemente curiosi o appassionati, che prenderanno parte alla sfilata per ammirare, di persona, i capi della nuova collezione primavera-estate 2015-2016. La prestigiosa maison permetterà a 280 studenti e docenti delle scuole di moda della Grande Mela di essere presenti, tra cui la celebre Parsons, il Fit e il Pratt Institute.
Tisci avrebbe collaborato a stretto contatto con il comune di New York per far sì che oltre ai 280 studenti e insegnanti, anche 820 'happy few', possano aggiudicarsi un posto al défilé, magari sedendo proprio nel front row, accanto agli habitué della maison fondata nel 1952 da Monsieur Hubert, come Kanye West e Kim Kardashian.
L'indirizzo del sito web al quale registrarsi per prendere parte alla sfilata sarà reso noto oggi attraverso i social media di Givenchy, NYCgo, Cfda e Kcd, e aprirà ai potenziali partecipanti mercoledì. Inoltre, altri 100 biglietti saranno distribuiti ai residenti che vivono in prossimità della sede della sfilata, ma i dettagli saranno resi pubblici in un secondo momento.
L'iniziativa sarà la prova del nove per Riccardo Tisci, che sembra inaugurare così una nuova era, perché alte griffe potrebbero decidere di emulare Givenchy e percorrere la stessa strada, permettendo a chiunque di fruire dei fashion show dal vivo, rendendo il cliente sempre più partecipe all'industria del fashion. Una possibilità che tuttavia sembra remota, ma che se concreta, potrebbe cambiare per sempre il modo di fare e vivere la moda.
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