Atlanta passa a Chicago e fa 12. Gli Hawks (33-8) vincono per 107-99 sul campo dei Bulls (27-15) e centrano il dodicesimo successo consecutivo, confermandosi prima forza nella Eastern Conference. I falchi continuano a volare con la 26a vittoria nelle ultime 28 gare disputate, ottenuta grazie all'ennesima prestazione eccellente su entrambi i lati del campo: difesa efficace e attacco equilibrato, la squadra di coach Mike Budenholzer dà spettacolo.
Il protagonista della serata è Kyle Korver, che firma 24 punti con un impressionante 7/9 da 3 punti (miglior prestazione stagionale). Decisivo il contributo di Al Horford (22 punti e 9 rimbalzi), Jeff Teague (17) e Paul Millsap (16). Chicago, priva degli acciaccati Joakim Noah e Mike Dunleavy, alza bandiera bianca nonostante i 23 punti e 10 assist di Derrick Rose. Pau Gasol fa ampiamente la propria parte sotto i tabelloni (22 punti e 15 rimbalzi) e Jimmy Butler chiude con 15 punti: tutto questo, però, non basta per fermare la squadra più in forma della lega.
Se gli Hawks sono in questo momento padroni dell'Est, nella Western Conference lo spettacolo è garantito quando scende in campo Golden State. I Warriors (32-6) devastano il parquet degli Houston Rockets (28-13) con un eloquente 131-106. I californiani spaccano in due la partita con il parziale di 38-21 confezionato nel terzo periodo e archiviano il prestigioso successo on the road.
Sugli scudi, tanto per cambiare, gli 'splash brothers': Stephen Curry produce 27 punti, Klay Thompson fa altrettanto e aggiunge anche un'eccellente difesa su James Harden. La stella di Houston non va oltre i 12 punti con 4/15 al tiro e i Rockets, che provano ad affidarsi a Dwight Howard (23 punti e 12 rimbalzi) non decollano.