Per Galib Gassanoff e Luca Lin, non è solo questione di moda. "La donna che vestiamo è un individuo che non ha categorie - spiega all'AdnKronos il duo creativo del brand Act N°1, che la settimana scorsa ha presentato a Milano la fall winter 2022-2023, ancora una volta un inno all'inclusività e all'individualità femminile -. Non importa il genere, non importa la taglia o il colore o altro. Ci interessa la loro unicità e ci rivolgiamo a loro con le nostre collezioni".
Per la stagione che verrà i due stilisti hanno lavorato molto con il tulle increspato, "che è un nostro segno distintivo" ma anche con il twill di seta con stampe originali, "prese da elementi culturali o pop delle nostre origini, digitalizzate e ri-elaborate da noi". In passerella capi come costruzioni architettoniche, con le modelle ricoperte di colore dalla testa ai piedi. "Il messaggio è non importa di che colore sei se bianco, azzurro o rosso - sottolineano i due creativi -. Il sangue che scorre nelle vene ha lo stesso colore per tutti. Siamo tutti uguali. La moda ha il ruolo che ognuno le vuole dare. La libertà è essenziale".
Anche gli accessori sono da sempre una parte dominante delle loro collezioni. "Siamo alla seconda collaborazione con Kallistè per le calzature nella collezione Act N°1 x Kallistè e per la stagione abbiamo creato con loro dei cuissard con elementi metallici agganciati, di cui siamo molto felici. I materiali sono nappa e bio nappa nei colori di collezione". Dagli esordi, di strada Galib e Luca ne hanno fatta tanta. In poche stagioni hanno vestito tantissime star, da Lady Gaga in copertina sull'’'Hollywood Reporter' ad Arisa sul palco dell'ultimo Festival di Sanremo. "Stiamo ricevendo proposte ogni giorno e questo ci rende felici e ci conferma che siamo sulla strada giusta, non ci poniamo limiti" ammette il duo creativo, che in questo momento sta lavorando a "tante e sempre emozionanti idee ma finché non diventano realtà non ci piace annunciarle. Siamo concreti nel nostro approccio".
Tra i mercati più performanti per Act N°1 spiccano il Middle East, l'Asia, l'Italia e gli Usa. "L'Asia è sempre un punto di riferimento per le vendite ma nell’ultimo anno e mezzo abbiamo riscontrato un incremento anche in Middle East, Stati Uniti e Italia. Abbiamo anche un ottimo riscontro sui clienti privati con cui lavoriamo attraverso l’e-commerce, attraverso pre preordini e made on order". La campagna vendite invece è affidata a Riccardo Grassi Showroom. "Nonostante gli ultimi anni stiamo crescendo e questo importa" sottolineano gli stilisti, che per tracciare un bilancio in questi anni di lavoro insieme non usano mezzi termini: "Ce ne sono troppi da dire - fanno notare -. Dagli esordi della prima sfilata alla prima cover dalle conferme dei buyer alle celebrities che vediamo vestite con le nostre creazioni. Ma siamo fatti così, sempre alla ricerca di qualcosa che ci faccia evolvere ancora sia come brand che come creativi".
