A Berlino per le celebrazioni per il 25esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, l'allora presidente dell'Urss Mikhail Gorbaciov sollecita la ripresa di un dialogo con la Russia, un dialogo necessario per ricostruire fiducia e che si potrà sviluppare a partire dal sollevamento delle sanzioni contro esponenti russi per il ruolo di Mosca nella crisi ucraina.
Gorbaciov denuncia che il mondo "è sull'orlo di una nuova guerra fredda che -ha precisato- secondo alcuni è già iniziata" e punta il dito contro l'Occidente e in modo particolare contro gli Stati Uniti per quello che sta accadendo. "Gli eventi degli ultimi mesi sono la conseguenza di politiche con visione di breve periodo...che ignorano gli interessi dei partner".
"Sono assolutamente certo che Putin difenda gli interessi dei russi meglio di chiunque altro", aveva affermato Gorbaciov che ha 83 anni e negli ultimi mesi ha riavvicinato le sue posizioni a quelle del presidente russo, prima di lasciare Mosca in un'intervista all'agenzia di stampa Interfax. "Ricordiamoci che senza la partnership fra Russia e Germania non può esserci sicurezza in Europa. Ma il corso degli eventi rischia di arrecare danni duraturi alle nostre relazioni bilaterali, fino a ora esemplari. Proprio qui a Berlino, in occasione dell'anniversario della caduta del Muro sono costretto a prendere atto che tutto quello che è accaduto e la situazione geopolitica attuale ha avuto effetti negativi anche sulle nostre relazioni bilaterali", ha aggiunto oggi nel suo intervento ai festeggiamenti che si sono svolti nei pressi della Porta di Brandeburgo, sottolineando la necessità di "riportare sotto controllo le tensioni cresciute di recente".
.jpg)
