Concentrare le risorse, prevedendo pochi interventi ma con grande impatto. E' il "nuovo metodo" che, secondo il sottosegretario Graziano Delrio, il governo ha deciso di adottare, avendo individuato "obiettivi e priorità" su cui "ci sono dossier gia' pronti con cifre e modalita' di intervento'". A differenza del precedente governo, spiega Delrio in un'intervista al "Sole 24 ore", puntato il 'bersaglio' "si stabilisce una tempistica stretta e definita, si valutano gli effetti delle azioni passo dopo passo. Le aziende private fanno cosi'. Dobbiamo poterlo fare anche nello Stato".
Una parte del programma (cuneo fiscale, fondo di garanzia per le Pmi, pagamento dei debiti dello Stato verso la Pa) è stato ereditato dal governo Letta che spesso si era dovuto fermare per mancanza di risorse. "Noi le troveremo -assicura il sottosegretario- proprio perche' cambia il metodo. Non piu' cento priorita', interventi a pioggia, tutti finanziati, ma finanziati poco. Basta con la logica dei maxidecreti dove si metteva dentro di tutto ma poi non arrivava niente a cittadini e imprese. Faremo poche cose ma con un grande impatto".
Tra queste la riduzione del cuneo fiscale o il credito di imposta in ricerca e innovazione. "Per l'assunzione dei ricercatori -aggiunge Delrio- metteremo un bel po' di risorse. Prevediamo alcune migliaia di assunzioni di ricercatori da parte delle aziende". "Penso che a volte Renzi venga anche un po' sottovalutato. In questi giorni -fa notare il sottosegrertario alla presidenza- ha annunciato uno straordinario investimento sui due nodi che bloccano il Paese: la mancanza di liquidita' delle imprese, cui rimedieremo con i pagamenti della Pa e con l'allargamento del fondo centrale di garanzia per le Pmi; e l'elevatissimo livello di pressione fiscale che grava sulle imprese e sui lavoratori, dove agiremo con la piu' grande riduzione di tasse mai fatta in questo Paese. Su questo meritiamo fiducia". (segue)