''Renzi fa ancora una volta, e forse definitivamente, chiarezza sulla vicenda dello sforamento del 3% deficit-Pil e ammette il suo bluff. Annunciato a più riprese come segno della volontà del premier di rompere con l'austerità tedesca, oggi abbiamo l'ennesima conferma che il totem non sarà affrontato né tantomeno abbattuto e che rimarrà un miraggio anche la misura minima di scorporare dal 3% gli investimenti produttivi e la quota di cofinanziamento nazionale''. Lo afferma Carlo Fidanza, capogruppo di Fratelli d'Italia -Alleanza nazionale al Parlamento europeo.
''Siamo al terzo premier -aggiunge- che, dopo aver rigorosamente baciato la pantofola della Merkel, si reca in visita a Parigi e ci racconta che 'con la Francia cambieremo l'Ue': da allora nulla è cambiato e Hollande continua a preferire l'asse franco-tedesco''.