"E' sicuramente importante che, nelle dichiarazioni programmatiche, il nuovo Presidente del Consiglio Matteo Renzi abbia indicato la scuola tra le priorità. Ma bisogna tornare ad investire su tutti i comparti della conoscenza e valorizzare il lavoro". Lo dichiara il segretario generale Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, commentando il discorso tenuto da Renzi in Senato. "L'impoverimento drammatico degli ultimi anni di scuola, ricerca, università e alta formazione artistica e musicale - sottolinea il sindacalista - ha accompagnato il declino economico e democratico del nostro Paese indebolendo il sistema nazionale di istruzione, formazione e ricerca, accentuando il divario nord-sud".
Secondo il segretario Flc-Cgil "il lavoro in tutti i comparti della conoscenza è peggiorato in termini di salario e di diritti. Bisogna prioritariamente aumentare e riorganizzare il finanziamento pubblico alle istituzioni della conoscenza, prevedere un sistema di valutazione volto al miglioramento del sistema, rinnovare i contratti nazionali in tutti i settori pubblici, rendere esigibile la contrattazione decentrata cancellando la legge Brunetta, superare la precarietà e approvare una legge nazionale sul diritto allo studio adeguatamente finanziata". "La conoscenza deve essere ritenuta un bene comune e non piegata alle logiche del mercato. Queste sono le priortà della Flc-Cgil e adesso attendiamo i fatti" conclude Pantaleo.