Milano, 9 mag. (Ign) – ‘’Il parlamento ha appena approvato la delega fiscale. E’ un provvedimento quadro che andrà riempito di contenuti. Da questo, nei prossimi mesi, ci aspettiamo la capacità reale di ridurre la pressione fiscale, attraverso la spending review e le scelte che tocca al governo e al parlamento fare’’. Lo ha detto il segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli a margine della presentazione, questa mattina a Milano, della presentazione del rapporto annuale sull'artigianato dell'Osservatorio Mpi.
Per Fumagalli sarà questo il ‘’vero banco di prova’’ del governo Renzi. ‘’I cinque anni di crisi legati alla congiuntura - spiega riferendosi ai dati della ricerca della Cgia di Mestre secondo cui dal 2009 si sono perse 75mila imprese - ma anche figli di tanti difetti ‘Paese’ che ci siamo portati dietro, a cui non abbiamo messo mano prima, hanno prodotto il disastro delle migliaia di imprese che hanno chiuso’’.
Tuttavia, per il segretario della confederazione, ‘’c’è un dato che conforta. Nel 2013, ogni giorno, sono nate 400 nuove imprese artigiane e un terzo delle aziende è condotto da giovani sotto ai 35 anni. Questa - afferma - è la forza del futuro’’.
Diminuire la pressione fiscale , secondo Fumagalli, è un provvedimento divenuto ormai improrogabile: ‘’la competitività sul mercato - dice - per i fattori interni alle imprese la stanno recuperando le imprese stesse. E’ la regolazione esterna che va urgentemente rimossa e il vincolo di una tassazione che ci vede molto distanti dall’estero. Non chiediamo la luna – conclude Fumagalli - ma semplicemente l’allineamento con il resto d’Europa’’.
