Saremo una spina nel fianco del governo, ma nessun attacco personale a Renzi. La linea dettata ieri sera da Silvio Berlusconi allo stato maggiore azzurro nella riunione di piazza San Lorenzo in Lucina e' stata chiara. Come per Letta, anche per il primo esecutivo del 'Rottamatore' l'approccio di Forza Italia, non cambiera'. Faremo le nostre critiche, anche severe se necessario, e niente scherzi sulle riforme, sarebbe stato l'input del Cav, che all'ora di pranzo ha lasciato via del Plebiscito per volare in Sardegna, ad Oristano, dove, verso le 17.30, chiudera' la campagna elettorale del governatore Ugo Cappellacci.
Dopo alcuni giorni di silenzio, l'ex premier dira' la sua sulla caduta di Letta e l'approdo nella stanza dei bottoni di Renzi. Berlusconi conosce bene Renzi da tempo e un mese fa ha siglato con lui un accordo (i bene informati assicurano che si tratti un patto scritto) sull'Italicum. E non sara' certo Berlusconi a far saltare il tavolo delle riforme, che per lui rappresenta la 'riabilitazione nazionale' e la garanzia della leadership unica all'opposizione. Entro l'estate il Cav si ritrovera' ai servizi sociali, in una condizione di agibilita' limitata e l'intesa sulla legge elettorale e l'intero riassetto istituzionale del Paese vale oro. Ora si tratta di rispettare i patti e da Renzi si aspetta che mantenga la parola data.
Ieri, a cena con i suoi, si sarebbe parlato proprio di questo: reggera' l'intesa sull'Italicum dopo la staffetta? Tra i piu' perplessi Renato Brunetta, che teme tradimenti da parte dei renziani. I dubbi del capogruppo alla Camera avrebbero destato malumori e nuove fibrillazioni interne. Berlusconi, riferiscono, avrebbe avuto varie rassicurazioni sulla tenuta del patto elettorale: sarebbero arrivate direttamente dal sindaco di Firenze tramite i pontieri azzurri. Ieri, subito dopo la relazione in Direzione e questa mattina, a quanto si apprende da fonti parlamentari azzurre, Renzi avrebbe garantito che l'impegno assunto sulle riforme sara' onorato fino in fondo. Dopo il suo intervento a sostegno di Cappellacci Berlusconi fara' rientro a Roma per preparare in serata con i suoi fedelissimi (e' prevista una riunione con i vertici di partito) l'incontro al Quirinale in qualita' di capo delegazione di Fi per le consultazioni di Giorgio Napolitano.