Roma, 9 mag. (Adnkronos/Ign) - "Ero all'Olimpico perché dovevo premiare le squadre. Ci sono stati degli errori nei comportamenti che non si ripeteranno più". Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, rispondendo ai cronisti sugli incidenti avvenuti in occasione della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, a margine di un convegno sulla legalità a Sant'Arpino, in provincia di Caserta.
TIFOSO FERITO - Intanto è ancora un giorno di attesa e speranza per i parenti di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ricoverato in gravi condizioni al Gemelli a seguito delle gravi ferite riportate durante gli scontri prima della finale. Dalle panchine del policlinico non si muovono i genitori, il fratello Michele e la fidanzata Simona, nell'attesa anche solo di un minimo segno di miglioramento per il loro Ciro. "A noi non interessa nulla della vicenda giudiziaria, ora l'unica cosa che conta è che Ciro esca di qua. Poi si vedrà", afferma il padre Giovanni.
Al momento le condizioni del trentenne napoletano rimangono stabili e la prognosi resta riservata. I familiari, dopo il colloquio con il primario del reparto di rianimazione del policlinico Gemelli Massimo Antonelli, spiegano che non si può prevedere ancora per quanto tempo si protrarrà la situazione di stabilità nella quale si trova il giovane, perché in questi casi i cambiamenti avvengono lentamente.
''Gli ho chiesto 'Ciro dammi un bacio', e lui me lo ha mandato" racconta la madre Antonella Leardi, dopo aver fatto visita al figlio. "Lo stanno sedando - aggiunge - anche se i medici stanno cercando di diminuire il dosaggio dei sedativi. Ora si sta agitando tantissimo, sta realizzando che non può muoversi, che è intubato''.
"Io intanto - dice Antonella Leardi - lo rassicuro, gli dico 'amore stai tranquillo, stai calmo, fallo per me, non farmi spaventare'. Vivo questa situazione ma non sembra la mia. Mi sembra di stare dentro un film. E' una sensazione strana. Per la festa della mamma mi accontenterei anche che mio figlio stesse solo meglio. Comunque già il fatto che è stabile è una buona notizia".
La madre di Ciro ha fatto visita anche a Gennaro Fioretti, uno dei tifosi napoletani feriti, ricoverato al decimo piano del Gemelli. ''E' ancora sotto shock - spiega - sta soffrendo anche lui e aspetta di essere operato".
PER PM DI ROMA A USARE LA PISTOLA FU SOLO DE SANTIS - Al Palazzo di giustizia, i pubblici ministeri capitolini Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio, i quali hanno la convinzione che soltanto Daniele De Santis ha fatto uso della pistola 7,65 con la quale sono stati feriti i tre tifosi napoletani, hanno ascoltato come testimoni Ivan La Rosa e la sua compagna Donatella Baglivo, gestore del Ciak Village, e un'altra anziana signora che si trovava nello stesso circolo.
Dalle testimonianze raccolte è venuta la conferma che al momento della sassaiola contro il pullman dei tifosi napoletani De Santis non era solo. Quando c'è stata l'aggressione evidentemente chi lo spalleggiava è riuscito ad allontanarsi. Lunedì prossimo gli esperti della Procura esamineranno la pistola 7,65 nella speranza di rilevare impronte digitali e altri elementi che possano essere utili allo svolgimento dell'inchiesta.
