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Lavoro: Great place to work, Google si conferma al primo posto

26 ottobre 2016 | 16.21
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Lavoro: Great place to work, Google si conferma al primo posto

Google si conferma il posto migliore in cui lavorare al mondo. E' quanto emerge dalla classifica 'Great place to work' 2016, stilata dall’istituto di San Francisco Great Place to Work sulle 25 multinazionali migliori in cui lavorare. Sul podio al secondo posto Sas, aziende statunitense dell'information technology, e al terzo posto un'altra multinazionale Usa, W.L. Gore, che produce il tessuto Gore-Tex. Il gruppo dei computer Usa Dell è quarto (e sale di due posti rispetto al 2015), la tedesca Daimler Financial quinta ed è una new entry.

Secondo la nota di 'Great place to work', "le cinque aziende al vertice della classifica mondiale sono la dimostrazione vivente di cosa significa basare il proprio successo sulle persone: non c’è una ricetta fissa, nel fare questo, al contrario ognuna ha trovato una propria strada nella creazione di un 'great place to work'".

"Google -spiega ancora la nota- crede che la propria straordinaria capacità di produrre in modo continuo nuove soluzioni e di adattarle alle mutevoli esigenze dei clienti dipenda in ultima analisi dai singoli collaboratori. Per questo, l’azienda permette alle proprie persone di dedicare una parte del proprio tempo a progetti che non sono legati alle proprie responsabilità di ruolo".

Sas, spiega ancora la nota, "ritiene che l’equilibrio psicofisico delle persone sia alla base della loro efficienza e in ultima analisi della produttività dell’organizzazione".

"L’azienda non propone ai propri collaboratori servizi spot dedicati alla salute o alla forma fisica, ma un insieme integrato di servizi, informazioni e formazione per creare una vera e propria cultura del benessere, che abbraccia l’intera sfera degli stili di vita salutari, dall’alimentazione all’esercizio fisico e l’armonia psico-fisica, attraverso servizi come la palestra, iniziative sportive e momenti di informazione e formazione", aggiunge.

A 'W.L. Gore Associates' il focus è sullo sviluppo professionale. "L’azienda - sottolinea - vuole che le persone e i piccoli team, in cui essa è organizzata, operino con elevati livelli di autonomia. Per questo motivo, la crescita delle persone è un fattore critico di successo. Ogni collaboratore di Gore, accanto al proprio superiore diretto, ha uno 'sponsor', una persona che fa parte del management aziendale, la quale ha il compito di aiutare il collega nel proprio sviluppo professionale".

Dell "ritiene che ascolto e coinvolgimento dei collaboratori nelle decisioni siano gli elementi chiave per costruire una cultura funzionale al proprio successo", precisa.

"Il top management aziendale si incontra una volta al mese con specifici target della popolazione, come ad esempio donne e millennial, per affrontarne le specifiche problematiche. L’azienda ha inoltre creato un gruppo di lavoro, detto degli 'ambassador', aperto a tutti coloro che desiderano farne parte, che ha il compito di raccogliere commenti e suggerimenti in tutte le fasce della popolazione aziendale", prosegue.

Daimler Financial Services, sottolinea ancora, "vede nei processi di comunicazione e nell’interazione con i propri dipendenti il modo attraverso cui attuare il miglioramento continuo della propria organizzazione". "Numerosi sono i progetti di potenziamento dei propri processi che vedono coinvolti i collaboratori a tutti i livelli. La leadership aziendale è inoltre impegnata con cadenza settimanale in incontri di lavoro con le persone, nonché in incontri informali come i pranzi col top management", conclude.

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