Diverse migliaia di lavoratori in sciopero dei settori pubblico e privato stanno manifestando questa sera davanti al parlamento di Atene, dove è atteso per la mezzanotte un voto di fiducia sul governo del conservatore Antonis Samaras. "Unione Europea, Fondo monetario internazionale, fuori dalla Grecia", si legge su molti dei cartelli dei dimostranti che protestano contro la prospettiva di nuovi tagli all'occupazione nell'ambito della riforma del lavoro chiesta dai creditori internazionali. Fra i manifestanti molti insegnanti, bidelli, impiegati municipali e operatori ecologici che hanno perso il lavoro.
Il leader di Nuova Democrazia Samaras, a capo di una coalizione con i socialisti del Pasok, ha chiesto il voto di fiducia di fronte alle ripetute richieste di dimissioni presentate da Syriza, principale partito di opposizione. L'approvazione della fiducia appare scontata perchè il governo controlla 154 deputati su 300. Più difficile sarà però raggiungere la maggioranza di 180 deputati necessaria in febbraio per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il partito di sinistra Syriza di Alexis Tsipras, che nei sondaggi vola come prima forza del paese, prevede che allora saranno inevitabili elezioni anticipate.
Il voto avviene mentre gli esperti della troika dei creditori internazionali stanno riesaminando il programma del bailout alla Grecia. Samaras si dice certo che il suo governo possa uscire dal programma con un anno di anticipo, entro la fine del 2014.