Dopo l'incontro con il presidente dell'Eurogruppo, il ministro dell'Economia annuncia che il suo governo non chiederà l'estensione del programma di aiuti, in scadenza il 28 febbraio. Dijsselbloem: "Ignorare gli accordi non è la strada giusta da prendere".
Il nuovo governo non intende collaborare più con la troika Ue-Bce-Fmi. A dirlo è stato il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, dopo un colloquio ad Atene con il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. "Ci rifiutiamo di lavorare" con la troika, "che non è neanche riconosciuta dal Parlamento europeo", ha scandito.
In una dichiarazione ai giornalisti dopo l'incontro con l'olandese Dijsselbloem, Varoufakis ha annunciato che il suo governo non coopererà con la troika e non chiederà l'estensione del programma di salvataggio concordato con Washington e Bruxelles, in scadenza il 28 febbraio. "Questa piattaforma - ha ricordato l'economista greco-australiano, immortalato questa mattina al suo arrivo alla sede del governo a bordo della sua moto Yamaha 1300 - ci ha permesso di ottenere la fiducia del popolo greco. Il nostro primo atto di governo non sarà quello di respingere la base delle contestazioni a questo programma attraverso la richiesta di estenderlo".
Immediata la replica del presidente dell'Eurogruppo, secondo cui "ignorare gli accordi non è la giusta strada da prendere".
Dijsselbloem ha poi spiegato che l'Eurogruppo e la Grecia decideranno come procedere prima della scadenza del piano di aiuti alla fine del mese prossimo. "Il programma - ha ricordato - è stato esteso e scade alla fine di febbraio. Decideremo prima di allora succederà dopo e questo è il punto in cui siamo oggi". Ribadita la necessità che Atene "rispetti gli impegni", il presidente dell'Eurogruppo è tornato a sottolineare che da questo dipende il sostegno alla Grecia.
Varoufakis, dal canto suo, è poi tornato ad assicurare l'impegno del suo governo ad attuare le riforme che sono necessarie per rendere l'economia più competitiva: "Il popolo greco ha deciso di mettere fine all'austerità ma noi siamo impegnati a ristrutturare l'economia".
Infine, Dijsselbloem - arrivato ad Atene all'indomani della visita del presidente dell'Europarlamento Martin Schulz - ha respinto la proposta greca per una conferenza sul debito europeo: "Sulla ristrutturazione del debito, si deve capire ce questa conferenza esiste e si chiama Eurogruppo".