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Green Deal, entro marzo 2020 prima legge su clima

11 dicembre 2019 | 16.11
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La Commissione europea presenterà un piano per la "riduzione delle emissioni del 50-55% nel 2030 rispetto al 1990"

(Afp)
(Afp)

La Commissione Europea "proporrà la prima legge europea sul clima entro marzo 2020", al fine di "delineare chiaramente le condizioni per una transizione equa ed efficace, dare prevedibilità agli investitori e assicurare che la transizione "verde sia irreversibile". Lo riporta la comunicazione sul Green Deal approvata oggi dal collegio dei commissari a Bruxelles, che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen presenta oggi al Parlamento Europeo. 

Entro l'estate prossima la Commissione Europea "presenterà un piano volto ad aumentare l'obiettivo dell'Ue di riduzione delle emissioni di gas serra per il 2030 ad almeno il 50% e verso il 55% rispetto ai livelli del 1990, in modo responsabile". L'Ue, ricorda la Commissione, "ha già iniziato a modernizzare l'economia con l'obiettivo della neutralità climatica". "Tra il 1990 e il 2018, ha ridotto le emissioni di gas serra del 23%, mentre l'economia è cresciuta del 61%. Tuttavia, le politiche in vigore ridurranno le emissioni di gas serra solo del 60% entro il 2050. Molto resta da fare, a partire da un'azione più ambiziosa sul clima nel prossimo decennio".

Per raggiungere il nuovo obiettivo al 2030 la Commissione, entro il giugno del 2021, "rivedrà e proporrà di modificare ove necessario tutti gli strumenti rilevanti legati al clima. Ciò comprenderà l'Emissions Trading System, inclusa una possibile estensione del trading europeo delle emissioni a nuovi settori; obiettivi degli Stati membri volti a ridurre le emissioni in settori al di fuori dell'Ets; il regolamento sull'uso del suolo, il cambiamento dello sfruttamento della terra e le foreste".

Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo occorreranno "investimenti significativi", informa la Commissione europea, se si considera che si stima che per raggiungere "gli attuali obiettivi per il 2030 occorrano 260 miliardi di euro l'anno di investimenti addizionali, pari a circa l'1,5% del Pil del 2018". Per realizzare questi investimenti "occorrerà la mobilitazione del settore pubblico e di quello privato". All'inizio del 2020 la Commissione presenterà un piano per gli investimenti sostenibili in Europa, per far fronte al fabbisogno di investimenti. "Almeno il 25%" del bilancio a lungo termine dell'Ue, l'Mff, "dovrebbe essere dedicato all'azione per il clima" e la Bei, la Banca Europea per gli Investimenti, fornirà ulteriore sostegno. Nel 2020 verrà presentata anche una strategia per gli investimenti verdi, per favorire gli investimenti privati. Visto che gli obiettivi al 2030 (attualmente fissati a -40% di emissioni di gas serra nel 2030 rispetto al 1990) verranno resi ancora più ambiziosi (verranno portati al 50-55%, sempre nel 2030 rispetto al 1990), è probabile che i 260 miliardi annui riportati nel comunicato siano la soglia minima degli investimenti che si stimano essere necessari, ma questo la Commissione non lo dice.

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