Lo spiega Alfredo Procaccini, vicepresidente nazionale di Federfarma: "Ci sono persone che pensano che sia meglio il test piuttosto che vaccinarsi e questo non lo auspichiamo"
Code in farmacia per effettuare i tamponi per il Green pass, obbligatorio in Italia dal 1° settembre anche su treni, traghetti, aerei, ma anche per il personale scolastico e l'università.
"In questo momento c'è tanta fila in farmacia per fare il tampone per il Green pass - ha detto Alfredo Procaccini, vicepresidente nazionale di Federfarma, ospite di 'Agorà Estate' su RaiTre - Ovviamente le persone che devono viaggiare e devono muoversi sono quelle che si mettono in fila per il tampone. Speriamo che a lungo andare questo discorso del test rimanga solo un controllo che però poi consenta di vaccinarsi, altrimenti ci sono persone che pensano che sia meglio il tampone piuttosto che vaccinarsi e questo non lo auspichiamo".
"Le farmacie sono state sempre operative durante la pandemia dando una grande mano - ha ricordato - Da novembre, soltanto nella Regione Lazio, nelle farmacie sono stati fatti oltre 2 milioni di tamponi. Alleggerendo i servizi della Regione".