Lo confermano all'Adnkronos fonti di Palazzo Chigi. Il tema dei tamponi 'calmierati' non è stato affrontato nel corso della cabina di regia
Nessuno slittamento, nessun rinvio. Il Green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro scatterà domani, come deciso dal governo. Lo confermano all'Adnkronos fonti di Palazzo Chigi, escludendo che, come chiesto dai portuali di Trieste, ci sia una proroga al 30 ottobre, per prendere del tempo e convenire su nuove soluzioni.
Intanto il governo ragiona sulla possibilità di intervenire nuovamente sul prezzo dei tamponi. Sono due le strade percorribili: la prima passa da una riduzione dei prezzi, escludendo tuttavia la gratuità dei test 'stana Covid'. L'altra invece prevede un credito d'imposta che consenta alle imprese che si fanno carico del costo dei tamponi di detrarne l'onere, assieme alle spese di sanificazione sostenute.
Il tema dei tamponi 'calmierati non è stato affrontato nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi col premier Mario Draghi, secondo quanto riferiscono all'Adnkronos alcuni presenti alla riunione, ma è stato fatto solo il punto sul dl fiscale.
Non è affatto scontato, viene spiegato dalle stesse fonti, che il tema approdi già domani sul tavolo del Cdm, come sostenuto oggi dai sindacati al termine dell'incontro con Draghi e il ministro del Lavoro Andrea Orlando. Di certo, domani andranno il decreto fiscale e le misure sulla sicurezza sul lavoro, "sui tamponi c'è ancora da lavorare", chiariscono le stesse fonti. La riunione del Cdm per l'esame della manovra dovrebbe tenersi lunedì.