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Lavoro: Grieco (Regioni), 'Bozza dl Rdc suscita forte preoccupazione'

10 gennaio 2019 | 15.17
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Cristina Grieco (foto Adnkronos)
Cristina Grieco (foto Adnkronos)

“La bozza del decreto sul reddito di cittadinanza suscita forte preoccupazione per tempi, modalità, personale e risorse. Purtroppo, il dialogo con il ministro si è interrotto ad ottobre, ma mi auguro che riprenda urgentemente". E’ questo il commento della coordinatrice della commissione Lavoro e Istruzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Cristina Grieco (assessore al Lavoro della Regione Toscana), dopo le analisi e l’esito del confronto che si è tenuto ieri fra gli assessori al Lavoro delle istituzioni regionali.

"Per questi motivi -prosegue Grieco- ho chiesto un confronto urgente con il ministro Luigi Di Maio, centrato proprio sul testo del decreto relativo al reddito di cittadinanza e spero che venga sanata la grave assenza di ogni riferimento alle Regioni e alle Province autonome, che hanno la titolarità dei centri per l’impiego, riscontrata nei testi oggi in circolazione. E che nella stesura definitiva certe omissioni siano corrette e possano trovare spazio adeguato il principio della leale collaborazione e la concertazione istituzionale. Ingredienti comunque necessari quando di toccano materie di legislazione concorrente”. Grieco ribadisce che “gli assessori hanno potuto analizzare solo la bozza di un testo che ancora non è stato loro trasmesso formalmente”.

“Occorre riprendere subito il confronto istituzionale. L’ultima volta che ci siamo incontrati con il ministro Di Maio risale infatti al 16 ottobre scorso e in quella sede, peraltro, lasciammo una serie di proposte e indicazioni rispetto alle quali non abbiamo avuto risposta e delle quali non troviamo traccia nelle bozze del decreto che circolano oggi" dichiara poi Grieco.

"Una circostanza -prosegue Grieco- che certamente non aiuta il percorso di un provvedimento atteso e delicato per l’impatto sociale che ne caratterizzerà l’attuazione. Le Regioni sono pronte a fare fino in fondo la loro parte, ma pretendono la massima chiarezza sul processo attuativo, sulle risorse e sul personale. Anche perché i centri per l’impiego, che ormai sono parte integrante della rete dei servizi per le politiche attive per il lavoro delle Regioni, rappresentano i nodi fondamentali -conclude- di quella rete che dovrà accompagnare e sostenere i cittadini che faranno ricorso al reddito di cittadinanza nella delicata fase di ricerca di un’occupazione stabile".

"Guardando i testi per il momento disponibili, ci sono diversi aspetti che suonano come tanti campanelli di allarme". Lo dichiara la coordinatrice della commissione Lavoro e Istruzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Cristina Grieco (assessore Regione Toscana), dopo le analisi e l’esito del confronto che si è tenuto ieri fra gli assessori al lavoro delle istituzioni regionali.

"Preoccupa che in un percorso di questa portata -rimarca Grieco- non si sia puntato su un accordo strategico con le Regioni e sul un loro netto coinvolgimento. Sappiamo che si implementeranno sistemi informativi nuovi, mi auguro innovativi, ma ancora non li abbiamo visti, né abbiamo potuto sperimentare l’interscambio con quelli esistenti a livello territoriale. Mancano i riferimenti alle risorse per la ristrutturazione, la modernizzazione tecnologica e la formazione dei centri per l’impiego. Infine, le Regioni sarebbero già pronte - conclude Grieco - a partire con i previsti piani straordinari di assunzioni che il governo stesso aveva prospettato, ma sono ancora in attesa delle decretazioni necessarie. Insomma, una serie di questioni e un testo poco chiaro che impongono un’assunzione di responsabilità e l’accelerazione del confronto istituzionale”.

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