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Grosseto, donna strangolata con filo del computer: confessa il marito

16 febbraio 2017 | 11.45
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Foto di repertorio (Fotogramma)
Foto di repertorio (Fotogramma)

Il cadavere di una donna strangolata è stato trovato stamani in un'abitazione a Porto Santo Stefano, al Monte Argentario (Grosseto). La vittima, Anna Costanza, 68 anni, sarebbe stata uccisa con un filo del computer. Il cadavere è stato scoperto dai carabinieri in un appartamento al secondo piano di una palazzina nel quartiere Pozzarello.

Con l'accusa di omicidio volontario aggravato dal vincolo della parentela è stato arrestato il marito, Alberto Novembri, che compirà 70 anni il prossimo 28 giugno. Il pensionato è stato trasferito dai carabinieri nel carcere di Grosseto. L'uomo ha ucciso la moglie, con la quale era sposato da poco più di un anno, la scorsa notte nella loro abitazione a Porto Santo Stefano, un appartamento al secondo piano di una palazzina nel quartiere Pozzarello.

Anna Costanzo è stata uccisa mediante strangolamento utilizzando il cavo dell'alimentazione di una stampante collegata al computer. L'uomo ha confessato il delitto senza aggiungere altri particolari. Dopo il delitto, Alberto Novembri ha tentato di far perdere le proprie tracce allontanandosi da Orbetello, che aveva raggiunto in autobus. Il cadavere della donna strangolata è stato scoperto stamani dai carabinieri.

La responsabilità del marito è emersa anche a seguito dei primi accertamenti svolti dai carabinieri del Norm di Orbetello e del Nucleo investigativo di Grosseto sul luogo del delitto e dal contenuto delle sommarie informazioni raccolte presso i vicini di casa degli anziani coniugi e presso anche persone con i quali Alberto Novembri si era confidato. Sembra infatti che il marito dopo aver ucciso la moglie abbia telefonato a un amico confessandogli il delitto e affermando "ho fatto una sciocchezza". Poco dopo Novembri ha preso un autobus e si è diretto alla stazione.

Le ricerche dei carabinieri hanno permesso di individuare e bloccare il 70enne a bordo di un terno interregionale diretto da Roma Termini a Pisa, all'altezza della stazione ferroviaria di Capalbio Scalo. L'uomo è stato portato in caserma, intorno a mezzogiorno, dove è stato interrogato dal pubblico ministero Maria Navarro. Al termine dell'interrogatorio è stato emesso il fermo dalla Procura della Repubblica di Grosseto.

Sono ancora in corso le indagini da parte dei carabinieri finalizzate all'accertamento del movente dell'omicidio, che secondo quanto ha riferito il procuratore capo Raffaella Capasso sarebbero "verosimilmente riconducibili a dissapori tra i due anziani coniugi". Sono stati effettuati rilievi scientifici sulla scena del crimine nell'appartamento della coppia da parte della Squadra investigazioni scientifiche (Sis) del comando provinciale dei carabinieri di Grosseto. L'arrestato è stato poi trasferito presso il carcere di Grosseto ed è stato posto a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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