Ucraina, Putin testa Poseidon: "Niente di simile al mondo". E invita alla resa i soldati di Kiev "circondati"

Il presidente russo rivendica il successo del lancio del missile sottomarino nucleare: "Non esiste alcun mezzo che lo intercetti". Kiev smentisce il leader del Cremlino: "Noi circondati? Pura fantasia"

Ucraina, Putin testa Poseidon:
29 ottobre 2025 | 10.10
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Vladimir Putin testa Poseidon e invita Kiev a decidere la resa dei militari ucraini che secondo Mosca sono accerchiati nella aree di Pokrovsk e di Kupyansk. Secondo le ultime notizie di oggi, mercoledì 29 ottobre, sulla guerra tra Ucraina e Russia, il leader del Cremlino ha annunciato che le Forze armate hanno testato con successo un drone sottomarino con capacità nucleari, solo pochi giorni dopo il test di un missile da crociera a propulsione nucleare, il Bourevestnik, capace di percorrere fino a 14mila chilometri. "Ieri - ha detto il presidente russo parlando in occasione di una visita ad un ospedale militare di Mosca dove ha visitato i feriti di guerra - noi abbiamo effettuato un nuovo test, di un altro sistema promettente, un drone sottomarino Poseidon. Non esiste alcun mezzo che lo intercetti".

Inoltre, il presidente russo ha affermato che "sarà presto" in servizio il missile balistico intercontinentale Sarmat: "Non esiste un altro sistema come il Sarmat al mondo. Non lo abbiamo in servizio, ma lo sarà presto".

Rivendicando di aver accerchiato il nemico nelle aree di Pokrovsk e di Kupyansk, Putin ha quindi invitato la leadership ucraina a prendere "le decisioni appropriate sul destino dei propri cittadini e dei propri militari, così come hanno fatto una volta all'Azvostal" di Mariupol. Il presidente ha detto che la Russia è pronta a cessare i combattimenti per alcune ore "affinché un gruppo di giornalisti possa entrare in questi insediamenti, vedere cosa succede lì, parlare con i militari ucraini e uscire".

Ma le forze armate ucraine smentiscono che Kupiansk sia circondata dalle truppe russe. Sono "pure fantasie" e affermazioni "non vere", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, in cui comunque si conferma che sono in corso "pesanti scontri" tre le truppe russe e ucraine nell'area circostante la città. E che le forze russe stanno "facendo tutto il possibile per ottenere il controllo della parte settentrionale della città", ma non sono ancora riuscite a circondarla completamente.

"Si tratta di una mera speculazione e non si basa su dati raccolti sul campo", continua il comunicato in cui si afferma che il "criminale di guerra" Putin fa "la figura dello stupido con bugie sui suoi stessi generali, bugie a cui non credono più né le elite che lo sostengono né i suoi fedeli seguaci".

Cremlino: "Trump sta sinceramente cercando di risolvere conflitto"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "sta sinceramente cercando di aiutare a risolvere il conflitto in Ucraina", e questo "è percepito in modo molto positivo a Mosca, anche dal presidente Vladimir Putin", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass. Secondo Peskov, Mosca ritiene che Trump stia "davvero cercando con sincerità di contruibuire alla soluzione di tutta una serie di conflitti internazionali e regionali".

La Russia sotto l'assedio dei droni ucraini

Almeno 100 i veicoli aerei senza pilota (UAV) neutralizzati dai sistemi di difesa aerea di Mosca nel corso della notte del 29 ottobre, secondo il Ministero della Difesa russo.

Secondo quanto riportano invece i media russi su Telegram, Kiev ha colpito la raffineria NS-Oil nella comunità di Novospasskoye situata nell'oblast' di Ul'janovsk e l'impianto chimico Stavrolen nel Territorio di Stavropol. Lo stabilimento, una sussidiaria della Lukoil, è un importante produttore chimico e produce prodotti come benzene, polietilene e altri prodotti petrolchimici utilizzati per alimentare la macchina bellica russa in Ucraina.

Le difese aeree russe hanno inoltre abbattuto quattro droni diretti a Mosca, ha reso noto il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin. "I primi soccorritori stanno lavorando sul luogo dell'incidente", ha scritto sui social.

Droni sorvolano base militare in Vallonia

Alcuni droni hanno sorvolato nella serata di sabato scorso la base militare di Marche-en-Famenne, nella provincia di Lussemburgo, in Vallonia (Belgio). Lo riferiscono oggi i quotidiani Sudinfo e Het Laatste Nieuws. La polizia è stata informata ed è stata avviata un'indagine. È coinvolto anche il Servizio Generale di Intelligence e Sicurezza (Sgrs), i servizi segreti belgi.

"Quattro o cinque droni hanno sorvolato la base militare", ha confermato a Sudinfo il ministro della Difesa Theo Francken (N-Va). "Si tratta di un vero e proprio allarme per la nostra difesa. Non stiamo parlando di qualche ragazzino che si diverte a far volare piccoli droni per divertimento o per provocare. No, parliamo di quattro o cinque dispositivi che sono stati identificati dai soldati in servizio e che stavano sorvolando specificamente la base", ha continuato.

Per il ministro, sembra essersi trattato di un'operazione di spionaggio mirata a una base militare, cosa che sottolinea l'urgente necessità di dotarsi di mezzi di protezione efficaci. Non è il primo episodio di questo tipo che avviene in Belgio: dei droni erano già stati avvistati all'inizio di ottobre nei pressi dell'accampamento di Elsenborn, nei pressi di Liegi (Vallonia).

"Usa ridurranno presenza militare su fianco orientale"

Gli Stati Uniti ridurranno parzialmente la propria presenza militare sul fianco orientale della Nato. Lo ha comunicato il ministero della Difesa romeno, spiegando che Washington "ha deciso di sospendere la rotazione in Europa di una brigata con unità presenti in diversi Paesi dell’Alleanza". Dopo la revisione, circa 1.000 militari americani resteranno in Romania, che continua a rappresentare un punto strategico per la difesa della Nato nel Mar Nero.

La Nato ha confermato di essere stata informata in anticipo della decisione degli Stati Uniti. In una nota, un funzionario dell’Alleanza ha definito la misura "un aggiustamento" e "nulla di insolito", ridimensionando l'allarme lanciato dal ministero della Difesa romeno. "Anche con questo adeguamento, la presenza militare statunitense in Europa resta più ampia che in passato, con molte più forze rispetto al periodo precedente al 2022", ha precisato la stessa fonte, sottolineando che l’impegno di Washington nei confronti della Nato rimane "chiaro".

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