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Guerra Ucraina-Russia, Zelensky: "Assedio Mariupol brutale, come nel Medioevo"

23 marzo 2022 | 16.04
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Il presidente ucraino in collegamento con il Parlamento francese: "Più armi, più sanzioni a Mosca, imprese francesi lascino la Russia"

(Afp)
(Afp)

Guerra Ucraina-Russia, "quello di Mariupol è un assedio brutale come nel Medioevo". Intervenuto in video davanti al Parlamento francese, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è soffermato sul bombardamento dell'ospedale materno e pediatrico di quella che prima "era una città tranquilla". "C'erano donne che si preparavano a partorire... a una di loro hanno dovuto amputare il piede, fratturato nel bombardamento... un'altra ha avuto il bacino fracassato e ha perso il bambino, chiedeva ai medici di lasciarla morire", ha raccontato.

"Dopo settimane d'invasione Mariupol e altre città colpite dagli occupanti ricordano le rovine di Verdun, come le avete viste nelle foto della prima guerra mondiale. L'esercito russo distrugge tutto: quartieri residenziali, scuole, ospedali, università, depositi di cibo e medicine" ha detto Zelensky.

Su sua richiesta, durante l'intervento al Parlamento francese, è stato osservato un minuto di silenzio "in onore e in ricordo delle migliaia di ucraine e ucraini uccisi dall'invasione russa".

"Siamo molto riconoscenti per gli sforzi del presidente Macron, che ha dato prova di vera leadership - ha affermato nel suo intervento - Ci aspettiamo dalla Francia, dalla vostra leadership, il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina".

Zelensky ha chiesto alla Francia di premere "perché la Russia faccia la pace, di fronte ad una guerra contro la libertà, la fraternità e l'uguaglianza, tutto quello che ha reso unita l'Europa".

"Dobbiamo fare pressioni insieme per costringere la Russia a fare la pace" ha sottolineato il presidente ucraino che ha chiesto "più armi" dai Paesi europei per potersi difendere dalla Russia, ma anche "più sanzioni economiche" nei confronti di Mosca.

Quindi si è rivolto alle imprese francesi che, ha detto, "devono lasciare la Russia e cessare di essere sponsor della sua macchina da guerra. Devono smettere di finanziare le uccisioni di bambini e di donne, gli stupri. I valori valgono più dei profitti", ha scandito.

Verdun, il motto francese 'liberté, égalité, fraternité' e Jean-Paul Belmondo sono stati tra i riferimenti diretti alla Francia e alla sua storia. "Nessuno deve più implorare la morte, la gente deve vivere la propria vita, non dobbiamo più dirci addio sotto le bombe, in stato di guerra ma con dignità. Dobbiamo poterci salutare come la Francia ha salutato Belmondo", ha dichiarato, in conclusione del suo discorso.

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