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“Ha colpito la traversa di proposito”, Pirlo incanta il mondo

15 giugno 2014 | 12.57
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(Infophoto)
(Infophoto)

“Secondo me, Pirlo ha voluto colpire la traversa”. Thierry Henry esagera, forse. L’ex calciatore francese, ora commentatore televisivo, come milioni di appassionati è rimasto abbagliato dalla prestazione di Andrea Pirlo nel match che l’Italia ha vinto per 2-1 contro l’Inghilterra a Manaus. Il 35enne regista azzurro ha dominato la scena orchestrando la manovra dall’inizio alla fine, disegnando 103 passaggi e sbagliando solo 5 tocchi. Perfetto, o quasi, nel cuore del gioco con Marco Verratti e Daniele De Rossi.

Il capitano dell’Italia ha sciorinato pezzi pregiati del proprio repertorio nella prima frazione. Il velo che ha liberato il destro vincente di Claudio Marchisio, per l’1-0, è stato prezioso quanto un assist. Il passaggio filtrante per Mario Balotelli, al 45’, è stato tanto elementare quanto geniale.

Negli occhi di tutti è rimasta l’ultima perla, la punizione inventata in pieno recupero da 30 metri: traiettoria velenosa da sinistra a destra, Joe Hart pietrificato e pallone sulla traversa. Alla fine, il portiere inglese si è avvicinato al fuoriclasse della Juventus: “Ehi, wow”!, ha detto stringendo la mano all’avversario, capace di replicare lo show offerto 2 anni fa agli Europei. Nella sfida dei quarti di Euro 2012, Pirlo insegnò calcio per 120 minuti e poi firmò la vittoria tricolore con un delizioso cucchiaio ai rigori. In porta, per la cronaca, c’era sempre Hart.

Stavolta il gol non è arrivato. Pochi centimetri hanno fatto la differenza e hanno offerto al quotidiano Usa Today l’opportunità di creare una nuova categoria di prodezze: “Il miglior calcio di punizione senza gol in Coppa del Mondo”. Per Pirlo, in realtà, è stata ordinaria amministrazione o poco più. “Sì, è stato un bel tiro, peccato per la traversa, ma l’importante era vincere e ce l’abbiamo fatta”, ha detto con il solito tono pacato.

I meno stupiti, probabilmente, sono i tifosi della Juventus che nell’ultima stagione hanno ammirato i capolavori del numero 21: le barriere di Catania, Napoli, Genoa, Fiorentina, Lione e Cagliari si sono sbriciolate. Anche per questo la Vecchia Signora ha deciso di tenersi stretto il ‘genio’, blindato fino al 2016. “Pirlo è una sorpresa solo per chi non lo conosce”, ha detto l’ad bianconero Beppe Marotta.

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