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Psicologia

Hai paura del buio? Ecco quello che devi sapere

23 febbraio 2016 | 10.42
LETTURA: 4 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Tutti, da bambini, ci rintanavamo sotto le coperte quando andava via la luce durante un temporale, cercando di convincerci che da lì a breve non sarebbero spuntate le fauci di un mostro ad afferrarci i piedi. Quella del buio è una paura infantile, certo, ma in molti, una volta cresciuti, continuano a provarla. Secondo un sondaggio di 'YouGov' realizzato su 2.000 adulti, e pubblicato da 'The Independent', circa il 40% delle persone ha paura di camminare al buio in casa propria. Un ulteriore 10% degli intervistati, inoltre, ha dichiarato di essere talmente terrorizzato dal buio da evitare di andare in bagno la notte.

Avere paura del buio, tuttavia, non è una paura irrazionale come sembra. Conosciuta come 'nictofobia', (la forte paura di buio e oscurità, ndr) la sensazione di paura legata alle tenebre non è connessa al buio stesso, ma agli eventuali pericoli che questo potrebbe nascondere. Sostanzialmente si tratta di una forma d'ansia collegata alla parte 'rettile' del cervello, quella dove vivono gli istinti primari, e dalla quale hanno origine altre paure, come quella dell'altezza.

Le nostre paure si innescano nel cervello in tre modi: osservando e ascoltando le paure degli altri bambini durante l'infanzia, in seguito a un'esperienza traumatica, come essere attaccati da un cane, o da un processo conosciuto come 'ancoraggio', durante il quale una persona tende ad associare una sensazione fisica (in questo caso la paura) a un oggetto vicino.

Non solo fastidiosa, secondo alcuni ricercatori la paura del buio è spesso associata a diversi disturbi del sonno. Secondo uno studio condotto dal Ryerson University Sleep and Depression Lab, chi riesce ad addormentarsi con facilità è in grado di abituarsi ai rumori, mentre chi ha paura del buio è più propenso a percepire e anticipare i suoni esterni, che gli impedirebbero di dormire.

"Chi dorme poco tende a essere più teso quando spegne la luce - afferma Taryn Moss del Ryerson University Sleep and Depression Lab - perché associa il buio alla difficoltà ad addormentarsi". D'altra parte, anche dormire con la luce accesa rischia di essere un meccanismo deleterio per il cervello, come hanno dimostrato alcuni ricercatori dell'Ohio State University. Non solo dormire con la luce accesa intacca la struttura cerebrale, ma aumenta anche il rischio di depressione.

Come sconfiggere quindi una volta per tutte la paura delle tenebre? Una soluzione la propone la professoressa Colleen Carney del Ryerson University Sleep and Depression Lab, secondo la quale la migliore terapia a tutte le paure è la 'terapia espositiva'. Non basta ammettere di avere una paura e andare dal terapeuta, ma affrontare con coraggio i propri 'demoni'. "La paura va affrontata a testa alta, si prende conoscenza del livello di ansia che si ha e poi si aspetta - afferma Carney - Se nel frattempo non accade nulla di male, l'ansia può dirsi superata. Ci vuole del tempo, certo, ma alla fine funziona".

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