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Hi-Tech: Trend Micro, 77% aziende approva uso tecnologie indossabili a lavoro

02 marzo 2015 | 15.14
LETTURA: 3 minuti

Il 79% delle aziende europee sta registrando un aumento dei dipendenti che utilizzano dispositivi indossabili come gli smartwatch sul luogo di lavoro e il 77% incoraggia attivamente il loro uso. A rivelarlo è la ricerca Trend Micro 'Walking into Wearable Threats' che ha coinvolto 800 senior IT decision maker in Europa e Medio Oriente. Lo studio rivela che il 19% delle aziende europee sta già implementando l’utilizzo dei wearable in azienda e un altro 34% si dimostra interessato nel farlo. Gli elementi determinanti per la spinta all’utilizzo dei wearable sono da ricercarsi nell’aumento della produttività (53%) o come parte del programma BYOD (letteralmente porta il tuo dispositivo, ndr) aziendale (46%).

Le aziende britanniche si rivelano le più scettiche con il 39% che scoraggia attivamente l’uso dei wearable, mentre in Italia le aziende sembrano più aperte alle novità, con l’81% che incoraggia l’utilizzo dei nuovi dispositivi. Il 71% del campione italiano è interessato nel diffondere l’uso degli smart watch, in particolare, e il 27% pensa che nella propria azienda sia già presente oggi un numero di dipendenti compreso tra i 50 e i 100 che utilizza i wearable device. Il 62% del campione italiano, inoltre, si aspetta un incremento significativo nell’utilizzo delle tecnologie wearable nei prossimi 12 mesi.

Riguardo la sicurezza, il 95% dei decision maker che hanno partecipato alla ricerca ritiene che i wearable device rappresentino un rischio. Il 47% pensa che i rischi provengano da una mancanza di policy di sicurezza e il 43% ritiene che siano un punto debole facilmente attaccabile dai cyber criminali. Il 90% crede quindi che l’organizzazione dell’IT o le policy di sicurezza BYOD dovranno cambiare per poter includere i wearable device. Il 56% pensa inoltre che le aziende devono introdurre delle limitazioni all’accessibilità ai dati da parte dei nuovi dispositivi. L’Italia è il Paese che sostiene maggiormente l’introduzione di policy di sicurezza per i wearable device, con il 92% dei rispondenti favorevoli.

Nel Regno Unito le aziende si sono rivelate le più preoccupate riguardo le questioni di sicurezza, arrivando a spendere più del doppio per misure di crittografia dei dati rispetto agli altri Paesi europei. Nel Paese, infatti, un’azienda spende in media 12.700 euro al mese. Segue la Germania con 6.200 euro e la Francia con 6.100 euro, mentre l’Italia si attesta intorno ai 5.400 euro.

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