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I 10 vini più costosi al mondo

01 settembre 2022 | 11.30
LETTURA: 3 minuti

La classifica, stilata dal motore di ricerca Wine Searcher, evidenzia lo strapotere delle etichette di Borgogna. Si piazza nono un vino tedesco però, il Riesling di Egon Muller Scharzhofberger Trockenbeerenauslese.

I 10 vini più costosi al mondo

Si sa, le classifiche piacciono sempre: sono facili da leggere e danno subito l’idea di chi è in cima e chi ha da recuperare terreno. Funzionano anche nel mondo del vino e Wine Searcher, il motore di ricerca dedicato a tutti i vini del mondo, ne stila parecchie. Ora è tempo della classifica delle classifiche, ovvero quella dedicata ai vini più cari al mondo

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Cosa salta subito all’occhio? Che la Borgogna domina. Potrebbe far en plein, se non ci fosse di mezzo - al nono posto - un Riesling di Egon Muller. Per il resto non c’è storia, i prezzi delle etichette della nota regione francese sono di gran lunga i più alti e staccano di molto tutti gli altri, con Leroy che fa l’asso pigliatutto. Infatti anche nella classifica dei primi 50 vini più cari, ben 44 provengono dalla medesima area vitivinicola. A fare la differenza sono soprattutto i tassi di crescita, altissimi quelli che riguardano la Borgogna, più modesti quelli di altre tipologie. Si guardi Bordeaux, ad esempio, che ha visto diminuire i prezzi di molti dei suoi più grandi nomi negli ultimi 12 mesi. In Italia i vini di fascia alta hanno registrato incrementi ancora più esigui. Va meglio per i primi 10 vini di Napa (per prezzo) che hanno registrato un aumento medio del prezzo globale del 36 percento. Pur vero è che le etichette californiane partivano da un prezzo base molto più basso.

Tornando ai carissimi Domaine va anche detto che la loro crescita è ancor più sorprendente se rapportata al valore dell’anno scorso: dopo un anno infatti i prezzi di questi “Fabolous Nine” sono saliti del 41 per cento.

La classifica di Wine Searcher non si basa su singole annate, ma anche sulla disponibilità dei vini presi in considerazione. Successivamente viene calcolato un prezzo medio, in base ai prezzi effettivi praticati nelle migliaia di liste dei vini al dettaglio che vengono monitorate a livello globale.

Metà della lista è occupata da cinque lettere: Leroy o dalla sua azienda gemella Domaine d'Auvenay. Il mitico Domaine de la Romanée Conti è “solo” quinto. E vale la pena evidenziare come siano i vini bianchi ad avere la meglio sui rossi: i tre vini Domaine d'Auvenay della lista – tutti Chardonnay – hanno avuto aumenti dei prezzi medi al dettaglio rispettivamente del 51, 93 e 92%. In confronto, il Leroy Chambertin ha registrato un aumento del 31%, mentre il Musigny in cima alla lista è balzato del 15%. L'unico vino a raggiungere quelle crescite è stato il Leflaive Montrachet, che nell'ultimo anno è aumentato del 35 per cento. Indipendentemente da ciò, i prezzi sono incredibilmente alti. L'anno scorso solo tre vini hanno infranto la barriera dei 20.000 dollari. Quest’anno sono cinque.
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