Dopo il caos torna la calma al Colosseo. All'indomani dell'Assemblea sindacale che ieri mattina ha causato la chiusura per qualche ora di uno dei monumenti più conosciuti al mondo, la situazione sembra quella di un sabato ordinario. "La situazione oggi è tranquilla, mi sembra che sia stato sollevato un polverone per nulla, un'assemblea sindacale di qualche ora, mica facevano qualcosa di male? I turisti hanno dovuto aspettare un po', non mi sembra una tragedia", dice all'Adnkronos Luca, che di mestiere fa il gladiatore e da 10 anni viene immortalato nelle foto di turisti che vengono da tutto il mondo a visitare il Colosseo.
"Piuttosto farebbero meglio ad aumentare il numero degli ingressi, da quando hanno messo queste transenne si crea spesso caos per le file", aggiunge. "Per non parlare dell'incuria - aggiunge - Servirebbe più pulizia e soprattutto più controlli su quello che portano via i turisti dal Colosseo", sottolinea.
Anche oggi sono tanti i visitatori in attesa. "Ho accompagnato le mie zie che vengono da fuori - racconta una ragazza calabrese - Fortunatamente oggi è aperto, dispiace per i turisti che ieri non hanno potuto visitarlo". I gladiatori, che sostano nelle aree esterne a pochi metri dalla piazza, "perché lì a noi è vietato stare", scattano foto con coppie di turisti, famiglie e singoli visitatori. Per un guadagno che viene definito 'variabile'.
"Io e il mio collega prendiamo offerta libera - assicura Luca - C'è chi ci dà qualche spicciolo, chi ci dà tanto e chi non ci dà niente. Il guadagno? Dipende dalle giornate. A volte torni a casa col sorriso, altre volte no".
Eppure, stando a quanto riferisce qualcuno, a seconda della disponibilità del turista che si ha di fronte, si può arrivare anche a 'mance' da diverse decine di euro. "Offerta libera? Ma se c'è chi arriva a chiedere anche 50 euro per una foto... - dice un ragazzo che ha tutto l'aspetto di una guida abusiva - Se capiscono che possono prendere più soldi non esitano a chiedere", racconta.
Dei camion bar al Colosseo non c'è più traccia, dopo l'ordinanza del sindaco Ignazio Marino che ne ha disposto l'allontanamento dalle aree archeologiche del centro. Eppure qualcuno che prova a vendere sottobanco qualche bottiglietta di acqua lo si trova in giro. Così come chi gira con i bastoni dei selfie.
"Quella è una cosa che non capisco - prosegue il 'gladiatore' - hanno fatto togliere i camion bar e ora l'unico bar che è rimasto aperto se ne approfitta, raddoppiando i prezzi. E intanto i venditori abusivi stranieri, che mandano quello che guadagnano nei loro Paesi e non producono economia per l'Italia, continuano a girare".
E alla domanda se invece i gladiatori siano regolari, risponde: "Durante la giunta Alemanno avevano fatto un decreto per non farci più lavorare, ma dopo che abbiamo allontanato alcuni soggetti che creavano casino la situazione è rientrata. Non facciamo niente di male, il nostro è un lavoro onesto e che promuove Roma. Meglio fare questo che altro".
