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I cittadini si trasformano in guide, da New York la tendenza arriva a Napoli

24 marzo 2014 | 12.22
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I cittadini si trasformano in guide, da New York la tendenza arriva a Napoli

Il desiderio di Lynn Brooks era che i turisti in arrivo nella sua città, New York, riuscissero a vederla con i suoi occhi: un macrocosmo fatto di tanti quartieri diversi tra loro, di posti carini in cui mangiare, di botteghe e, soprattutto, fatta di persone disposte a darti il benvenuto e accompagnarti alla scoperta dei propri luoghi del cuore. Nasce così nel 1992 il Global Greeter Network, rete di cittadini che si trasformano in guide turistiche volontarie e che adesso arriva a Napoli.

Napoli Greeters, membro del Global Greeter Network ('to greet' in inglese significa ''dare il benvenuto''), si basa (come negli altri Paesi in cui la rete è attiva) sul volontariato dei "greeters", che non sono guide turistiche professioniste, ma semplici appassionati della propria città che conoscono a fondo. Tutti i greeters sono volontari e accompagnano singole persone e piccoli gruppi fino ad un massimo di sei persone; il servizio è gratuito e punta alla promozione del turismo sostenibile con programmi che rispettano l'ambiente e creano benefici culturali ed economici alle comunità locali.

Al primo gruppo di Greeters napoletani aderisce Legambiente. Obiettivo far conoscere l'essenza e la bellezza nascosta delle città italiane grazie a chi vive in questi luoghi grazie alle persone che amano la propria città, che vivono quotidianamente il territorio, che conoscono le bellezze storico-culturali, ma anche angoli caratteristici, luoghi curiosi o poco conosciuti da mostrare e condividere ai tanti turisti che ogni anno arrivano in Italia.

Parte quindi da Napoli il primo gruppo di greeters italiano, composto da cittadini volontari pronti ad accompagnare i turisti nella loro città e a dare informazioni per far vivere da napoletani l'esperienza della scoperta di una delle capitali mondiali della cultura e della bellezza. ''Il progetto Greeter rappresenta davvero una bella sfida - spiega Carmine Maturo, presidente di Legambiente Neapolis 2000 - Da sempre la nostra associazione crede nell'importanza dei progetti di cittadinanza attiva, un modo per avvicinare le persone alle tematiche ambientali, per riscoprire e rafforzare quel legame con il territorio. E questo progetto, che si sta diffondendo anche in Italia, va in questa direzione".

"L'esperienza che abbiamo iniziato a Napoli con i volontari Greeters prende avvio per lo stesso motivo per cui sono nati a New York i greeters: siamo stanchi di sentire parlare male della nostra città, vogliamo dimostrare che Napoli non merita la cattiva fama di metropoli inospitale. Per questo - continua - siamo pronti a dare il benvenuto ai turisti e mostrare loro le bellezze della nostra città. Il nostro lavoro sarà anche di controinformazione in modo che i turisti, tornati a casa, sodisfatti e avendo vissuto un'esperienza di visita di verace, diventano dei veri e propri ambasciatori".

I Greeters napoletani propongono ai turisti un percorso che parte dalla ''Stazione Neapolis'', fermata del Museo (Linea 1); pronti a raccontare storie e leggende e a elargire consigli e indicazioni per trascorrere il soggiorno in città in modo sostenibile, responsabile e soprattutto autentico. Per prenotare una visita è semplice: basta compilare il forum sul sito internet (http://www.naplesgreeters.it/it) almeno con due settimane di anticipo.

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