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I vantaggi dell'e-learning

24 novembre 2020 | 15.07
LETTURA: 5 minuti

I vantaggi dell'e-learning

In collaborazione con Egufo.it

Il 2020 sarà, con molta probabilità, un anno spartiacque: il mondo prima del Covid e dopo il Covid.

Non è solo una questione di distanziamento sociale e di problemi sanitari. È un’intera organizzazione socio-economica che sta cambiando in modo repentino.

Basta pensare, ad esempio, che due aziende su tre continueranno con lo smart working anche nel 2021 (a prescindere dall’epidemia) e che per il 20/30 per cento di esse il lavoro da casa diventerà strutturale.

Il che significa che sarà necessario ridefinire il luogo di lavoro e che aziende e dipendenti dovranno essere in grado di utilizzare tutte le nuove tecnologie e tutti gli strumenti digitali oggi disponibili (e quelli che verranno in futuro).

Come prepararsi a questo cambiamento epocale di cultura del lavoro e di mentalità?

Per esempio, iniziando a prendere familiarità con le nuove tecnologie digitali grazie all’e-learning.

Studiare ed aggiornarsi online è un buon modo per acquisire quelle competenze tecniche oggi necessarie a far fronte ad un mercato del lavoro in rapida evoluzione e sempre più selettivo. E ciò vale non solo per studenti e dipendenti, ma anche per i responsabili delle risorse umane e per gli stessi imprenditori che vogliono vincere la sfida di una sana competitività.

Il boom dell’e-learning

Le statistiche relative all’e-learning 2019 indicano un’industria in continua espansione, capace di offrire una gamma sempre crescente di strumenti ad aziende, enti e individui. La combinazione di economicità, efficienza e accessibilità sta trasformando l’e-learning nella risorsa formativa predominante a livello globale del 21° secolo.

Si calcola che entro il 2025, l’industria della formazione online raggiungerà un valore di mercato pari a 325 miliardi di dollari. Dal 2000 ad oggi le entrate del settore sono cresciute di oltre il 900% e questa tendenza non mostra affatto segni di rallentamento. Al contrario, la pandemia da coronavirus ha contribuito ad accelerare ulteriormente la domanda: lavorando da casa, le persone risparmiano tempo per gli spostamenti e ne guadagnano per se stessi, per dedicarsi alla famiglia ma anche per migliorare la propria istruzione e la propria posizione lavorativa.

L’Europa, in particolare, è un mercato molto dinamico per l’e-learning.

Nel 2019, l’Europa ha infatti dominato oltre il 35% della quota di entrate del mercato della formazione a distanza. Un mercato che è destinato a crescere di oltre 20 miliardi di dollari nel periodo 2020-2024.

Secondo le statistiche, a guidare la crescita dell’e-learning in Europa nei prossimi anni saranno principalmente le economie più avanzate (Regno Unito, Francia e Germania), seguite da Russia, Spagna e Italia.

«Noi abbiamo creduto nella formazione a distanza fin da subito, iniziando a sperimentare già dal 2003, si può dire agli albori di internet, quando ancora tante tecnologie non esistevano. Da allora non ci siamo più fermati e siamo in continua crescita» conferma Rosalba Fiore, Ceo e fondatrice di Fiorerosalba.com, dal 2006 piattaforma leader per la formazione a distanza.

I vantaggi dell’e-learning

Il settore della formazione a distanza è in continua evoluzione, perché in continua evoluzione sono le metodologie e gli strumenti che internet e il digitale mettono a disposizione.

Dall’intelligenza artificiale alla realtà aumentata; dall’apprendimento adattivo alla realtà virtuale; dal mobile learning (tramite app) al microlearning e alla gamification, si tratta di sistemi che, in alcuni casi, non solo rendono più efficace, divertente e personalizzato lo studio, ma permettono di superare alcuni limiti della formazione a distanza (per esempio, in quelle materie che richiedono esercitazioni pratiche).

Sia per gli individui (studenti, dipendenti, professionisti) che per le aziende, i vantaggi della formazione online sono multipli:

si può decidere quando e quanto tempo dedicare allo studio (alcune istituzioni permettono di sospendere e riprendere senza pagare altre tasse), per esempio conciliando facilmente studio e lavoro;

massima flessibilità e libertà di studiare al proprio ritmo;

formazione aziendale sul posto di lavoro, con la possibilità di applicare subito le nozioni imparate e aumentare la produttività;

studi recenti dimostrano che i risultati dell'apprendimento a distanza non sono inferiori ma in certi casi addirittura superiori alle forme di istruzione tradizionali. IBM, azienda leader pioniera della formazione online per i propri dipendenti, ha potuto verificare che gli iscritti ai corsi di e-learning hanno imparato 5 volte più nozioni rispetto alle lezioni tradizionali, consentendo all’azienda di realizzare risparmi significativi sui costi;

risparmio economico (niente spese per viaggi o alloggi);

possibilità di utilizzare materiali in diversi formati (testi, audio, video, email, videoconferenze);

investendo nella formazione dei dipendenti il margine di profitto dell’azienda aumenta fino al 24% (secondo una ricerca dell’American Society of Training and Development);

l’industria dell’e-learning fa bene all’ambiente: riduce il consumo energetico del 90% e le emissioni di CO2 dell’85% (studio di Open University).

Svantaggi della formazione a distanza

Resta che l’e-learning non è sempre adatto a tutti e a tutto.

Esistono ambiti disciplinari nei quali la formazione a distanza non può sostituire quella in aula per le materie dove è richiesta molta pratica (per esempio, la medicina).

Inoltre, allo studente, lasciato solo con se stesso, è richiesto un surplus di motivazione, forza di volontà, disciplina e autocontrollo per portare a termine il ciclo di studi. E permangono le problematiche legate all’identificazione dell’utente e alla verifica dell’esito corretto dell’esame.

«È molto importante, soprattutto in fase d’iscrizione, che si abbia chiaro cosa si vuole imparare - aggiunge Rosalba Fiore - Per esperienza posso dire che spesso l’abbandono deriva da non aver centrato l’obiettivo formativo. Quindi diventa fondamentale l’orientamento iniziale, un punto sul quale noi insistiamo molto e al quale dedichiamo molta attenzione proprio per evitare delusioni, ritardi nello studio, esperienze negative».

Conclusioni

Con oltre 1,2 miliardi di bambini in 186 paesi colpiti dalla chiusura delle scuole a causa del COVID-19, l'intero sistema educativo è stato costretto ad evolvere verso nuovi modelli di offerta. Prima della pandemia, l'online era considerato più come uno strumento "bello da avere". Ora sta diventando una necessità.

Importanti realtà universitarie già si stanno muovendo, in alcuni casi integrando online e offline; in altri portando online l’intera offerta formativa (come per esempio l’Università di Cambridge).

Al di là della crisi sanitaria, comunque, l’e-learning rappresenta anche un'opportunità, rendendo l'istruzione più accessibile, più flessibile e più innovativa.

«Con il Covid abbiamo riscontrato un interesse crescente, anche da parte dei genitori, solitamente un po’ prevenuti: vedere i ragazzi studiare da casa li ha convinti che non è una cosa impossibile e non richiede particolari competenze tecniche, non più di sapere navigare su un sito o seguire una ricetta su Youtube. Alla fine, comunque - conclude Rosalba Fiore - l'obiettivo della scuola rimane lo stesso: si tratta di preparare gli studenti alle sfide di oggi e di domani».

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