
Dati e statistiche alla mano, Pino Arlacchi, una delle massime autorità mondiali in tema di sicurezza umana: ex vicesegretario generale e direttore esecutivo del programma antidroga e anticrimine dell’Onu , racconta in esclusiva all’Adnkronos come stiamo vivendo, anche ai tempi del Covid, un periodo di straordinario progresso della pace e della sicurezza, dovuto alle forza della solidarietà e della cooperazione, che ha fatto diminuire massacri, violenza politica e omicidi in quasi ogni angolo del mondo, seguendo un trend plurisecolare di incivilimento. Nel suo ultimo libro, ‘Contro la paura, la violenza diminuisce. I veri pericoli che minacciano la pace mondiale’, ci spiega perché, al contrario, siamo sempre più convinti di vivere nel caos, in un mondo preda di violenza, terrorismo ed emergenze di ogni tipo e senza una prospettiva di futuro. E quanto pesa in questa nostra idea la manipolazione delle nostre coscienze orchestrata da governi, mass media e dalla lobby delle armi passando all'analisi di una un’altra grave crisi sanitaria: quella causata dall’assunzione di massa di oppioidi negli Stati Uniti. Minaccia ben selezionata, migliaia di volte più grave del terrorismo. Dopo uno studio decennale e una raccolta e un’analisi scrupolosa di migliaia di documenti, Arlacchi ci dimostra che oggi abbiamo le condizioni per affrontare e vincere sfide che in passato appartenevano al regno dell’utopia e dei sogni umanitari.
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