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Il Britcoin, la via britannica alla valuta digitale nazionale

02 agosto 2021 | 07.09
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Il progetto è stato avviato dalla Banca d'Inghilterra per favorire cittadini e imprese nelle relazioni monetarie e per stimolare l'economia in tempo di crisi.

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Sulla scia della Cina, degli Usa e della stessa Europa che ha recentemente definito i contorni del progetto sull'euro digitale, Il Cancelliere dello scacchiere britannico, Rishi Sunak, ha proposto di cominciare a studiare la possibilità di sostituire la sterlina con il Britcoin, una valuta digitale simile al Bitcoin, controllata e resa stabile dalla Banca d’Inghilterra. Sunak l'ha definito il più grande sconvolgimento nella storia del denaro: il britcoin avrebbe la finalità d portare una serie di vantaggi ai cittadini e alle piccole e medie attività. Eliminerebbe, infatti, i costi delle operazioni bancarie e taglierebbe i tempi per il trasferimento di denaro nel sistema bancario. Ha chiarito i contorni del progetto un recente articolo del Daily Mail: “Tuttavia, i critici avvertono che una versione digitale della sterlina potrebbe portare a una maggiore instabilità finanziaria, rendendo più difficile per la Banca regolamentare l'economia con politiche monetarie come stabilire i tassi di interesse”.

I timori riguarda anche il fatto che l'introduzione di Britcoin potrebbe portare a tassi di prestito e ipoteche più elevati “nel momento in cui milioni di persone potrebbero trasferire il proprio denaro nella valuta digitale della banca centrale, verrebbe consomata la quantità di denaro che le banche hanno in deposito da prestare ai contrattori di mutuo”. In ogni caso, una task force di funzionari del Tesoro e della Banca Centrale è stata istituita per esaminare la questione e riferire a Sunak entro la fine dell'anno. A differenza di Bitcoin e di altre criptovalute, “Britcoin sarebbe legato al valore della sterlina e sostenuto dalla banca centrale. Questo, in teoria, dovrebbe impedirgli di oscillare in modo massiccio in termini di valore”.

Secondo i piani presi in considerazione dai funzionari, “i consumatori potrebbero essere in grado di detenere la valuta in conti direttamente collegati alla Banca d'Inghilterra” mentre non è ancora chiaro se e come “collegare i tassi di interesse al Britcoin, il che potrebbe renderlo attraente per i risparmiatori come alternativa al denaro”. Mentre i rivenditori e le aziende potrebbero accettare la valuta digitale per i pagamenti ordinari tradizionalmente sostenuti con carta di debito o di credito. “Ma è probabile che la quantità di denaro che ogni individuo potrebbe detenere in Britcoin possa essere inizialmente limitata”. Il punto fondamentale è che dovrebbe risultare molto semplice e molto veloce trasferire i Britcoin in contanti ordinari per renderli immediatamente prelevabili da un bancomat.

Una valuta digitale in cui i clienti hanno conti direttamente collegati alla Banca d'Inghilterra renderebbe anche “molto più facile emettere i cosiddetti soldi dall'elicottero, una modalità per stimolare l'economia in tempi di crisi in cui una banca centrale crea del denaro e lo distribuisce direttamente ai consumatori”.

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