Un nuovo appello agli alawiti siriani a dissociarsi dal regime del presidente siriano Bashar al-Assad è stato lanciato dal capo di stato maggiore dell'Esercito siriano libero (Esl), Abdelilah al-Bashir.
Un nuovo appello agli alawiti siriani a dissociarsi dal regime del presidente siriano, Bashar al-Assad, è stato lanciato dal capo di stato maggiore dell'Esercito siriano libero (Esl), Abdelilah al-Bashir. In un suo intervento al programma 'Panorama' trasmesso dalla tv araba Al-Arabiya, Bashir ha sottolineato "l'esistenza di una terza via" diversa dall'allineamento con Assad o con lo Stato islamico (Is).
La confessione alawita, a cui appartiene il presidente siriano, "è parte integrante della società siriana", ha detto Bashir, che attualmente si trova ad Istanbul. "La nostra premura nei confronti degli alawiti ci spinge a chiedere loro di dissociarsi dal regime", ha aggiunto Bashir, sottolineando che il governo di Damasco sfrutta gli alawiti per i suoi interessi di potere.
Per Mundhir Makhous, ambasciatore della Coalizione nazionale siriana in Francia, l'appello del capo di stato maggiore dell'Esl è "molto importante", ma arriva "troppo tardi" e di questo attribuisce la piena responsabilità all'opposizione siriana. "La presenza di alawiti tra le fila dell'opposizione è quasi nulla", ha detto Makhous, ricordando che essi rappresentano ancora "la colonna vertebrale" del sistema di sicurezza del regime.