"Non credo che questo sia il mio ultimo match qui". Così José Mourinho dopo la sconfitta casalinga per 3-1 subita dal suo Chelsea contro il Liverpool in un match in cui, secondo i rumors della vigilia, il tecnico si sarebbe giocato la sua permanenza sulla panchina dei Blues. "Non ho nulla da dire, mi dispiace molto ma non ho nulla da dire", ripete più volte lo Special One nel post-partita. "Non sono preoccupato", dice il tecnico di Setubal alludendo al suo futuro. Molti tifosi hanno abbandonato lo stadio prima della fine dell'incontro, ma in precedenza sugli spalti dello Stamford Bridge è apparso anche uno striscione con su scritto: 'José Mourinho simply the best'.
"I tifosi non sono stupidi e il loro sostegno mi dà conforto. Ma quello che mi dà forza è il riconoscimento del lavoro che stiamo facendo. Alcuni giocatori sono davvero tristi nello spogliatoio e io li rispetto profondamente. Oggi solo un paio di prestazioni individuali sono state inferiori alla norma. Non passeremo una bella serata, nemmeno le nostre famiglie. Mi spiace molto e mi spiace che ci sia mancanza di rispetto nei confronti di questi calciatori. Ciò che ho visto da loro è stato buono fino al momento in cui hanno sentito che sarebbe stato impossibile fare meglio. La battaglia andava avanti, ma ci sono battaglie che è impossibile vincere", dice lasciando aperta la strada a ogni interpretazione, polemiche arbitrali comprese.
E a chi domanda cosa accadrà ora, Mourinho risponde: "Andrò a casa a trovare una famiglia triste, poi proverò a vedere un po' di rugby e a staccare per un po' da tutto questo. Dopo inizierò a preparare l'allenamento di domani mattina per la partita di mercoledì".
