Circa 30 anni fa a Nike venne chiesto di collaborare a un film ambientato nel futuristico mondo del 2015. Una vera e propria sfida per il brand, chiamato a immaginare scarpe tecnologicamente avanzate per gli abitanti di un'epoca avveniristica.
Il team di innovazione di Nike, abituato a lavorare con la 'sfera di cristallo' per comprendere e interpretare le esigenze degli atleti e la tecnologia per progettare il futuro dello sport, decise di raccogliere quella sfida. Così nacquero le Nike Mag. Un modello dal design inimitabile e un sistema di 'auto-allacciamento' che divenne subito un'icona per i fan di tutto il pianeta. "Ciò che avevamo creato per la finzione cinematografica - spiega Mark Parker, presidente e chief executive officer di Nike - divenne poi una realtà. Avevamo inventato una nuova tecnologia di cui, in futuro, avrebbero beneficiato tutti gli atleti".
Nel 2011 venne creata una limited edition che riproduceva, però, solo nell'aspetto il modello indossato da Marty McFly. La vendita, affidata alla fondazione di Michael J. Fox, fruttò circa 6 milioni di dollari che vennero utilizzati per finanziare la ricerca sul Parkinson.
Il modello a cui Nike sta lavorando, invece, rievoca gli 'auto-lacci' integrandoli con una tecnologia digitale. Il risultato sarà un sistema che studia i movimenti di chi le indossa, adattando confort e supporto alle esigenze di ciascuno.
Ieri, in occasione della data in cui Marty Mc Fly arriva nel futuro, Nike ha consegnato a Michael J. Fox un paio delle nuove Nike Air Mag autoallaccianti e ha pubblicato su Instagram una foto accompagnata dal messaggio: "Ci vediamo domani...".
