Il gioco, online e tradizionale, irretisce sempre più i giovani: nel 2014 sono stati circa 1,3 milioni i giovani, dai 14 ai 19 anni, ad aver tentato la fortuna almeno una volta. Un fascino per il quale il 74% di loro impegna mediamente a settimana circa 3 euro. E' una ricerca condotta da Nomisma nel corso dell'anno scolastico 2014/2015, in collaborazione con l’Università di Bologna, a far luce così su uno spaccato inquietante che ha coinvolto un ampio campione di scuole secondarie di secondo grado italiane e visto la partecipazione di oltre 14.000 ragazzi.
Tra i giochi più gettonati quelli a vincita immediata: svetta il Gratta & Vinci sperimentato durante l’anno scolastico dal 38% degli studenti ma anche le scommesse sportive in agenzia(25%) ed i giochi di abilità online (20% ) tengano alta l'attenzione degli under 19. A confortare però i dati relativi ai 'frequent player', quelli che giocano una volta a settimana o più spesso: non superano il 10% mentre il 9% degli studenti gioca con cadenza mensile, un altro 35% gioca più raramente e il 53% di loro, compreso il 35% di chi gioca, non spenderebbe nulla in giochi davanti a un’inaspettata disponibilità di 100 euro.
A motivare la scelta del gioco, tra gli under 19, si legge ancora nel Report di Nomisma, la sfida della sorte, gli aspetti ludici e soprattutto la speranza di un cambiamento di vita radicale. E si prova il gioco d’azzardo innanzitutto per curiosità, la indica il 30% dei ragazzi ma anche il 'caso' gioca la sua parte per il 23% delle volte senza tralasciare il 'passa parola' tra amici del 14% del campione.
La maggior parte dei giovani, il 28% sul totale, ha giocato ad 1-2 tipologie di gioco durante l’anno scolastico 2014-2015; un ulteriore 14% ne ha sperimentati tre o quattro mentre il 12% degli studenti ha partecipato ad almeno 5 tipologie di gioco, dato che, si legge ancora, "denota una ricorsività preoccupante".
Complessivamente anche le dimensioni del mercato legale dei giochi d’azzardo in Italia sono importanti. Stima il rapporto Nomisma che le somme giocate nel 2014 sono ammontate a 84,5 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto al 2013 (-0,3%) ma in forte crescita nel medio periodo (+100% rispetto al 2007). Al netto delle vincite (67 miliardi) che ritornano ai giocatori la raccolta netta del settore è pari a 17,5 miliardi di euro nel 2014, con un peso sul Pil pari all’1,1%, di cui 8 miliardi sono stati versati all’Erario.
