Il Consorzio toscano arriva al riconoscimento dopo tre anni di percorso. Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Equalitas: “Un segnale importante per l’intero sistema delle denominazioni del vino del nostro Paese”.
Al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano piacciono i primati. Ora potrà dirsi la prima Docg italiana a fregiarsi del marchio di sostenibilità Equalitas. Il distretto vitivinicolo toscano arriva alla certificazione dopo tre anni di lavoro, commentati da Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano “L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del percorso lo abbiamo ritenuto da subito strategico poiché per raggiungerlo abbiamo favorito “un cambiamento culturale” nelle nostre imprese con l’obiettivo di modificare progressivamente il profilo produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio, ma soprattutto nella direzione di garantire un elevato standard di valori etici, sociali ed economici”.
Anche il Presidente Equalitas Riccardo Ricci Curbastro si dice soddisfatto: “Un segnale importante per l’intero sistema delle denominazioni del vino del nostro Paese”.
Lo standard Equalitas, elaborato dall’omonima società italiana controllata da Federdoc, consente la certificazione di sostenibilità dell’Organizzazione, ovvero della singola impresa vitivinicola, dei prodotti vitivinicoli e delle Denominazioni di Origine. Lo standard è studiato espressamente per il settore vitivinicolo ed è certamente tra i più all’avanguardia a livello internazionale, l’unico a prevedere anche la certificazione delle denominazioni di origine.
Il patrimonio “Nobile”. Un miliardo di euro circa. E’ questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.210 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 305 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc.
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